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Iaia (Fdi-An): «Edilizia agevolata, il Comune consenta ai beneficiari di riscattare gli alloggi»

Si riceve e pubblica:

Michele Iaia
Michele Iaia

A Francavilla Fontana ci sono numerosi alloggi realizzati secondo i criteri dell’edilizia agevolata ed in base alle norme sull’edilizia economica e popolare. Si tratta di unità abitative realizzate su suolo comunale in virtù di espresse convenzioni in aree predefinite (a Francavilla Fontana essenzialmente nel quartiere San Lorenzo, nelle vicinanze degli alloggi popolari). La particolarità sta nel fatto che gli alloggi sono stati concessi in proprietà piena o superficiaria (quindi un diritto di proprietà limitato) con dei vincoli legati al prezzo massimo di cessione ed al canone massimo di locazione.

La Legge nr. 448/1998 e successivi interventi legislativi hanno dato la possibilità ai comuni di rimuovere tali vincoli ed ai cittadini di riscattare con il pagamento di un corrispettivo predeterminato la piena proprietà degli alloggi che, diversamente, alla scadenza delle convenzioni potrebbe tornare nel patrimonio comunale.

Ad oggi queste possibilità non trovano applicazione a Francavilla Fontana.
Eppure la platea dei soggetti potenzialmente interessati al riscatto delle unità abitative è davvero ampia per diversi ordini di motivi, atteso che l’acquisizione in proprietà dei beni in questione determinerebbe una linea di continuità legata al concetto di casa, come dimensione familiare, come proiezione verso i figli e i discendenti e, più prosaicamente, assicurerebbe la sussistenza di maggiori garanzie.

Inoltre la possibilità di riscattare i singoli immobili comporterebbe un miglioramento delle condizioni generali delle strutture nel tempo, dovendo considerare una maggiore attenzione negli interventi di manutenzione dei fruitori divenuti pieni proprietari. Ciò implica che alla scadenza delle convenzioni, in mancanza del riscatto, sussisterebbe il rischio che tali edifici si possano ridurre a strutture staticamente non sicure. In altri termini il Comune si ritroverebbe in tali casi ad operare semplicemente delle demolizioni al fine di riottenere dei suoli liberi da riprogrammare in via radicale.

L’esercizio del riscatto alimenterebbe delle ulteriori entrate comunali che certamente mai come oggi possono tornare utili. Il Comune potrebbe investire in interventi di manutenzione o di costruzione di nuovi alloggi, per fornire una risposta a un bisogno sempre crescente di case a giovani precari e a anziani.
Sono dunque evidenti le ragioni e le opportunità dei cittadini e dell’ente di istituire a Francavilla Fontana la procedura di riscatto della proprietà di detti immobili.

Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale ha pertanto proposto all’amministrazione comunale l’adozione di una disciplina regolamentare di trasformazione del diritto di superficie, con la rimozione dei vincoli contenuti nelle originarie convenzioni, attraverso una propedeutica attività intersettoriale. Il tutto, s’intende, previa accettazione dei singoli interessati e dietro pagamento del corrispettivo da determinarsi in base alla legge e sulla scorta delle analisi da porre in essere in seno agli uffici competenti comunali.

Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale porterà certamente avanti in sede politica e pubblica la questione innanzi tratteggiata, che interessa la città, tocca i diritti dei cessionari sulla base delle più recenti statuizioni nazionali e coinvolge certamente gli obblighi della P.A. di preservare il patrimonio, con particolare riferimento al comparto edificatorio a suo tempo realizzato.

Michele IAIA
Coordinatore Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale
Francavilla Fontana

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