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Matrimonio con sorpresa: sosta vietata nel piazzale della chiesa, multati sposi e invitati

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«Amore, ricordi il giorno del nostro matrimonio? Che buffo quando i vigili di Francavilla ci multarono tutti ma proprio tutti…». Un domani sarà forse ricordata così la disavventura nella quale sono incappati stamattina (28 aprile) i novelli sposi Giovanna e Damiano, che insieme con gli altri invitati sono stati multati per aver parcheggiato nel piazzale antistante la chiesa dello Spirito Santo proprio mentre all’interno della chiesa si celebravano le loro nozze.

Giovanna e Damiano, oggi sposi con... sorpresa
Giovanna e Damiano, oggi sposi con… sorpresa

Quel piazzale è off-limits da qualche tempo, da quando cioè l’Amministrazione comunale ha deciso che in quel posto non si dovesse né sostare né fermarsi, pena – appunto – una sanzione amministrativa. E così, infatti, è successo quest’oggi. La polizia locale in forza al comando di Francavilla Fontana è giunta di gran carriera dietro chiamata di una donna, residente nei paraggi, che si è ritrovata ostruito da un’auto il suo passo carrabile. Oltre a quell’automobilista indisciplinato, gli operatori della Municipale hanno sanzionato con un verbale di 44 euro (28,70 se pagato entro cinque giorni) anche gli altri, tra i quali i promessi marito e moglie e i loro ospiti.

Il verbale (clicca per ingrandire)
Il verbale (clicca per ingrandire)

Questi ultimi hanno denunciato il caso sui social network poiché caratterizzato, a loro dire, da uno scarsissimo buonsenso. «L’auto degli sposi, almeno, se la sarebbero potuta risparmiare», è stato il commento quasi unanime espresso dai francavillesi sul Web. Tuttavia – come precisato dallo stesso sindaco Maurizio Bruno – i vigili urbani non potevano sapere quale fosse, tra i tanti, il loro mezzo di trasporto (una Mercedes grigia con i decori bianchi sul cofano anteriore e in corrispondenza degli specchietti retrovisori) anche perché in Comune non era stata preventivamente da loro trasmessa alcuna comunicazione né, tantomeno, una richiesta di autorizzazione. Al di là dei tecnicismi, si può concludere col dire… e vissero tutti multati e scontenti. Un giorno, probabilmente, smaltito il dispiacere, questa si trasformerà comunque in una curiosa storia da raccontare a figlioletti e nipotini.

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