Si è tenuto giovedì 4 maggio scorso, presso la sede della Procura di Brindisi, il concerto di saluto per Marco Dinapoli, Procuratore Capo della Repubblica di Brindisi. Un evento nato con l’intento di omaggiare quella che è stata l’intensa carriera di una delle figure di spicco dell’ambito giudiziario locale, carriera che sembra volgere al termine con l’arrivo del pensionamento.
A esibirsi sul palco due musiciste d’eccellenza, la pianista Viviana Lasaracina e la violinista Cristina Ciura, entrambe docenti presso la Scuola Musicale Comunale di Francavilla Fontana che ha curato l’intera iniziativa sotto la direzione artistica del suo direttore Antonio Curto. Estremamente coinvolgente l’apertura dell’evento che ha visto l’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte del Coro di Voci Bianche del prestigioso istituto francavillese, che già in passato era stato protagonista di eventi tenutisi presso la Procura di Brindisi.
L’amministrazione comunale della Città degli Imperiali ha voluto, inoltre, omaggiare Marco Dinapoli con un dipinto realizzato dalla rinomata artista francavillese Annamaria Cinquino. Numerose le autorità civili e militari presenti, tra cui il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il quale ha manifestato, in un suo intervento, la propria stima verso colui che considera “uno dei magistrati più di rilievo tra quelli pugliesi”.
Oltre a lui, anche altri che hanno avuto il privilegio di collaborare con Marco Dinapoli, come il Presidente del Tribunale di Brindisi Alfonso Pappalardo e Il Procuratore Generale Antonio Maruccia, i quali hanno ricordato l’umanità, la passione e lo spiccato senso del dovere che hanno caratterizzato l’operato del Procuratore, visibilmente commosso davanti a tante testimonianze di affetto e considerazione. Commozione che non è mancata quando egli stesso ha ricordato il fatto di cronaca che più ha segnato la sua carriera, ossia l’attentato all’Istituto ‘Morvillo- Falcone’ di Brindisi, nel quale rimase uccisa Melissa Bassi, i cui genitori erano presenti in sala.
L’evento è stato condotto dalla giornalista Giovanna Ciracì, autrice inoltre della video-intervista proiettata all’apertura dell’evento e nella quale il Procuratore Dinapoli racconta il suo ruolo difficile e impegnativo di uomo della giustizia.
