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Settimana importante per Oria: Giornata della gioventù col cardinal Simoni e Perdonanza dei Santi Medici

Foto: F. Barone
Foto: F. Barone

La GMG 2017 della Diocesi di Oria con il cardinale Simoni

Il Servizio di Pastorale giovanile della Diocesi di Oria organizza laGMG diocesana 2017 che si terrà venerdì 19 maggio nel santuario di San Cosimo alla Macchia in Oria, con inizio alle ore 19.00.

Il vescovo Vincenzo Pisanello incontrerà i giovani provenienti da tutte le comunità parrocchiali dei comuni appartenenti alla Diocesi per accogliere il cardinale Ernest Simoni, unico presbitero vivente testimone della persecuzione anticristiana in Albania. Don Ernest racconterà la propria esperienza di prete, cristiano e uomo, rispondendo poi alle domande dei giovani presenti.

La GMG diocesana vedrà momenti di festa, testimonianza e condivisione, guardando al passo evangelico”Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente” (Lc. 1,49).

Perdonanza dei Santi Medici

Il V giovedì dopo Pasqua ricorre la Perdonanza dei Santi Medici Cosimo e Damiano con i fratelli Antimo, Leonzio ed Euprepio. Le celebrazioni in onore dei Santi, compatroni di Oria, si tengono nella Basilica Cattedrale dell’Assunta e nel Santuario di San Cosimo alla Macchia.

Al seguente collegamento è presente il messaggio inviato dal vescovo di Oria mons. Vincenzo Pisanello ai pellegrini che numerosi ogni anno raggiungono Oria per venerare i Santi Medici:http://www.diocesidioria.it/rw/vescovo/documenti/?post=messaggio-ai-pellegrini-di-s-cosimo-2017

Al seguente collegamento è presente il calendario delle celebrazioni in onore dei Santi Medici che si terranno nel Santuario di San Cosimo alla Macchia:http://www.diocesidioria.it/rw/resources/varie/2017/Calendario-Festivita-Santuario-2017.pdf

Il cardinale Ernest Simoni in visita alla Diocesi di Oria

Da giovedì 18 maggio a sabato 20 maggio 2017 sarà presente a Oria il cardinale Ernest Simoni, albanese, superstite della persecuzione anticristiana operata dal regime ateista albanese di Enver Hoxha.

Il cardinale Simoni è stato invitato dal vescovo di Oria Vincenzo Pisanello in occasione della solenne Perdonanza dei Santi Medici Cosma e Damiano e in concomitanza con la tradizionale annuale Giornata della Gioventù, al fine di portare a tutti i fedeli della Diocesi di Oria la testimonianza di fedeltà e di eroismo evangelico della Chiesa albanese nel tempo della persecuzione.

La presenza del cardinale Simoni a Oria non è casuale: i rapporti di amicizia e comunione tra il presule e la diocesi oritana sono il frutto di un lungo trascorso di condivisione tra Diocesi di Oria e Diocesi di Scutari, sin dall’anno del Grande Giubileo del 2000. In quell’occasione tutti i fedeli della Diocesi di Oria contribuirono in maniera sostanziosa alla costruzione di una nuova chiesa dedicata ai Santi Medici Cosma e Damiano nel villaggio di Mali i Jushit, confinante proprio con il territorio della parrocchia di Barbullush, dove don Ernest era in quel tempo parroco. Negli anni a seguire, la collaborazione tra le due comunità diocesane si è intensificata sempre di più, dando vita a un vero e proprio gemellaggio, con l’invio non solo di aiuti di tipo materiale quanto soprattutto con la visita e la collaborazione di centinaia di volontari e di decine di sacerdoti, tre dei quali hanno prestato servizio stabilmente per vari anni in Albania come fidei donum, per alcuni mesi anche nella parrocchia di Barbullush, dopo il ritiro di don Ernest per motivi di età e di salute.

Il programma della visita del Cardinale prevede i seguenti appuntamenti:

Giovedì 18 maggio

ore 9.00: santa Messa presso il Santuario di San Cosimo alla Macchia.

ore 17.00: santa Messa nella Basilica Cattedrale di Oria.

Venerdì 19 maggio

ore 7.30: santa Messa presso il monastero delle Clarisse in Manduria ed incontro con la comunità monastica.

ore 11.00: incontro con il clero diocesano di Oria presso il Seminario Vescovile.

ore 17.00: incontro con le religiose presenti in diocesi presso il Seminario Vescovile.

ore 19.00: partecipazione alla Giornata Diocesana della Gioventù presso il Santuario di San Cosimo alla Macchia, durante la quale il cardinale darà la propria testimonianza di fede, rispondendo alle domande dei giovani.

Sabato 20 maggio

ore 9.00: incontro con gli studenti del liceo scientifico “Vincenzo Lilla” di Oria.

Breve profilo biografico del cardinale Ernest Simoni (dal sito della Santa Sede)

Il cardinale Ernest Simoni, presbitero dell’Arcidiocesi di Shkodrë-Pult (Scutari – Albania), è nato a Scutari il 18 ottobre 1928. Dopo le scuole regolari ha frequentato il liceo del Collegio francescano Illiricum. Ordinato sacerdote l’8 aprile 1956, per oltre sette anni ha guidato le parrocchie di Kabash, Pukë, Kukël, Gocaj, Barbullush, Mal i Jushit, Torovicë e Sumë. Un’esperienza che ne ha formato il carattere e il dinamismo pastorale, tanto che ancora oggi, nonostante l’età, continua a girare nei villaggi dell’Albania per svolgere la sua missione, in particolare nelle parrocchie di Barbullush e di Trush, a Fushë Arrëz.
Considerato un “nemico del popolo” ai tempi della dittatura comunista di Enver Hoxha, è stato arrestato nella notte di Natale del 1963, mentre celebrava la Messa a Barbullush, venendo confinato in una cella d’isolamento con una condanna a diciotto anni. Ai suoi compagni di prigionia gli aguzzini hanno ordinato di registrare la sua “prevedibile rabbia” contro il regime ma dalla bocca del sacerdote sono uscite sempre e solo parole di perdono e di preghiera. È arrivata puntuale anche la condanna a morte, ma la sua pena è stata commutata in venticinque anni di lavori forzati nelle gallerie buie delle miniere di Spac e poi nelle fogne di Scutari.
Anche in questa drammatica situazione non ha perso la fede e non ha mai interrotto il suo ministero sacerdotale. È persino riuscito a celebrare ogni giorno di nascosto la Messa e ha confessato gli altri carcerati, divenendo padre spirituale di alcuni di loro e distribuendo anche la comunione con un’ostia cotta di nascosto su piccoli fornelli mentre per il vino ha fatto ricorso al succo dei chicchi d’uva.
È stato definitivamente liberato il 5 settembre 1990. Appena fuori dal carcere, ha confermato il perdono ai suoi aguzzini, invocando per loro la misericordia del Padre. La sua nomina cardinalizia, ha tenuto a precisare, è un riconoscimento per tutti i martiri e i cattolici perseguitati nella sua terra: tra questi c’è anche il primo cardinale albanese della storia, Mikel Koliqi (1902-1997), creato nel 1994 da Giovanni Paolo II, suo concittadino di Scutari e come lui a lungo imprigionato nelle carceri del regime, dove ha scontato ben trentuno anni di detenzione.
Secondo albanese a ricevere la porpora, il cardinale Simoni ha commosso il mondo e, in particolare papa Francesco quando, il 21 settembre 2014, nella Cattedrale di Tirana, ha raccontato davanti al Pontefice le violenze e le vessazioni subite per ventisette anni durante la dittatura comunista; il Santo Padre lo ha creato e pubblicato cardinale nel Concistoro del 19 novembre 2016, assegnandogli il titolo della Diaconia di Santa Maria della Scala.
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