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Tecnomessapia, lavoratori a casa dal primo luglio: a rischio 174 famiglie. Monta la protesta

Iurlaro tra i lavoratori Tecnomessapia

Sono giorni difficili, questi, per i lavoratori della Tecnomessapia, che dal primo luglio – a quanto appreso – potrebbero essere estromessi dai processi produttivi di Leonardo Spa (ex Finmeccanica) per cui hanno finora contribuito alla costruzione dei velivoli Boeing 787. A rischio ci sono 174 famiglie, spesso monoreddito, che a causa dei licenziamenti in vista sprofonderebbero nella povertà. Ieri i dipendenti Tecnomessapia si sono riuniti in assemblea per fare il punto della situazione, che appare piuttosto drammatica. Una notizia, quella dello stop alle commesse, che ha generato sgomento e preoccupazione – fa sapere il sindacato Uilm brindisi – perché queste persone, oltre al lavoro, potrebbero perdere definitivamente la dignità conquistata in anni e anni di sacrifici. «Il settore aeronautico – sostiene l’organizzazione sindacale – infligge all’intera provincia di Brindisi un altro durissimo colpo anche in termini sociali». La Uilm ha invitato i dipendenti Tecnomessapia a non recarsi più al lavoro, per protestare contro chi ha deciso che dal primo luglio le tute blu non debbano esserci più». Domani, pertanto, dovrebbe essere proclamato uno sciopero fino al nuovo ordine, cioè fino a quando non avrà garanzie anche l’ultimo dei lavoratori.

 

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