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Consiglio comunale di Oria, Identità e Coesione pareggia i conti: gruppo da quattro

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Grandi manovre nell’ottica di un riassestamento in Giunta tra gli scranni del Consiglio comunale di Oria. Dopo la costituzione, ieri, del gruppo “Democratici per Oria”, oggi il consigliere Giovanni Trentino è ufficialmente uscito da “Uniti con Ferretti” per entrare nel gruppo consiliare “Identità e Coesione”, che può quindi contare su quattro unità e su altrettanti voti a sostegno del sindaco Cosimo Ferretti.

I “Democratici per Oria”, che rivendicavano tre o almeno due assessori, da qualche ora a questa parte non costituiscono più la pattuglia maggiormente numerosa nelle assise. “Identità e Coesione” ha, insomma, pareggiato i conti: quattro a quattro. Da una parte (Democratici) Leonzio Spina, Tony Fullone, Antonio Micelli e Claudio Zanzarelli. Dall’altra (Identità) Glauco Caniglia (presidente del Consiglio), Gianfranco Sorrento, Mimmo Conte e, appunto, Giovanni Trentino.

Se rimpasto sarà, si dovrà necessariamente tenere conto di questi nuovi equilibri. A rigor di logica, se i “Democratici per Oria” pretendono tre o almeno due assessori, lo stesso può fare “Identità e Coesione”, che comunque ha già dalla sua la presidenza del Consiglio (Caniglia). La permanenza al suo posto dell’assessore Umberto Peluso – espressione esterna di “Identità e Coesione” – sembra, insomma, più che blindata.

Non così – almeno apparentemente – per gli altri componenti l’esecutivo. Da decifrare le sorti degli assessori Alfonso Sammarco, che era espressione esterna del Movimento Regione Salento (Fullone e Micelli), Francesca Mazzotta (indicazione esterna di Forza Italia e, in parte, di “Identità e Coesione”), Claudia Marsella (esterna, indicata da Francesco Biasi dell’Udc) e dello stesso vice sindaco Egidio Conte (eletto consigliere nelle fila di “Uniti con Ferretti”).

Stando ai freddi numeri, a parte l’incognita Sammarco (avrà ancora il sostegno dei due consiglieri che lo indicarono?), i restanti tre godono ormai di una “copertura” consiliare risicata: un solo consigliere a testa (Cosimo Patisso per “Uniti con Ferretti”, Biasi per l’Udc ed Ermanno Vitto per Forza Italia). Sarà sufficiente, questa copertura, a garantire la loro sopravvivenza politico-amministrativa di fronte all’ideale braccio di ferro tra i nuovi “colossi” sorti negli ultimi due giorni?

Nello scacchiere delineatosi, decisiva potrebbe rivelarsi la posizione dell’ex sindaco Cosimo Pomarico (candidato sindaco non eletto nelle fila di Ncd), ma non è detto che entri nella contesa. Ad ogni modo, si preannuncia un’estate piuttosto calda – e il clima non c’entra nulla – sul versante politico oritano poiché soprattutto i “Democratici” spingono forte per un immediato cambio di uomini, donne e passo.

In questo scenario, la minoranza – formata essenzialmente dai quattro consiglieri della Coalizione per il Cambiamento (Maria Lucia Carone, Angelo Mazza, Tommaso Carone e Antonio Proto) – resta alla finestra e, per il momento, attende l’evolversi degli eventi.

Eliseo Zanzarelli

 

 

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