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Oria, il consigliere: «Gestione discutibile dei grandi eventi, organizzatori scaricati dall’Amministrazione»

angelo mazza vs ferretti

Dopo i fatti del 3 giugno in piazza San Carlo, a Torino, le Autorità nazionali hanno imposto misure più stringenti riguardo la sicurezza dei cosiddetti “grandi eventi”. Il 7 giugno, tutti i Comuni hanno ricevuto dalle Prefetture una circolare del capo della polizia, Franco Gabrielli, contenente i nuovi diktat. Non ha fatto eccezione, ovviamente, Oria, dove però – a dire del consigliere di minoranza Angelo Mazza (Cambiamo Storia) – la gestione non sarebbe stata del tutto adeguata, ma addirittura un po’ approssimativa. Tanto che diverse manifestazioni – già inserite nel cartellone eventi estivo – rischiano di saltare. È il caso, per esempio, della cena medievale organizzata dal Rione Judea. Troppo alti i costi per soddisfare le misure di prevenzione.

Lo scorso 3 luglio, Mazza ha presentato un’interrogazione consiliare per sapere dal sindaco quali fossero le iniziative della sua Amministrazione per fronteggiare la situazione e per aiutare, in qualche modo, associazioni e soggetti promotori degli spettacoli inseriti nel programma dell’estate oritana, anche alla luce di uno stanziamento monstre di 46.744 euro da parte dell’ente.

La risposta scritta di Cosimo Ferretti non si è fatta attendere: 10 luglio. Dopo aver puntualizzato che la nota esplicativa della circolare Gabrielli risaliva al 28 giugno (la circolare è datata 6 giugno, Ndr), ha assicurato che già qualche giorno prima (il 15 giugno) il comandante della polizia locale (Antonio Morelli) aveva comunicato quali fossero, a suo parere, le manifestazioni che avrebbero potuto presentare maggiori criticità in fatto di ordine pubblico. Oltre a questo – ha scritto Ferretti – il 30 giugno ha convocato per il 10 luglio gli organizzatori del Corteo storico e del Torneo dei Rioni proprio al fine di comunicare la nuova situazione. Inoltre – ha spiegato sempre il sindaco – alla polizia locale e al Suap è stato affidato il compito di contattare gli organizzatori del singoli eventi “per verificare la portata degli stessi e richiedere l’integrazione della documentazione prescritta nonché di attivarsi presso le locali Autorità di pubblica sicurezza affinché le Prefetture – UTG abbiano modo di esaminare le iniziative con congruo anticipo e valutare l’adeguatezza delle misure adottate”.

Nel finale, il passaggio forse più importante, quello relativo alle maggiori spese per la sicurezza: “Va sottolineato che sono esclusivamente a carico dell’organizzatore dell’evento e non possono certo gravare sul bilancio dell’ente che già si fa carico di erogare contributi per la realizzazione delle manifestazioni che sicuramente allieteranno l’estate dei nostri concittadini”.

Ma quali sono, dunque, i “grandi eventi” indicati dal dirigente della polizia locale? Eccoli: “Gustoria” dal 14 al 16 luglio (già trascorso); “Oria Beer Festival” dal 20 al 23 luglio; “Paratorneo dei Rioni” il 30 luglio; “Festa della Bandiera” il 6 agosto; Corteo storico e Torneo dei Rioni il 12 e 13 agosto; “Anteprima nazionale dello spettacolo Come eravamo” il 26 agosto; Concerto di Tony Esposito il 29 agosto; “500 Day” il 3 settembre.

Difficile che salti qualcuno degli eventi di cui sopra, ma in pericolo ce ne sono degli altri.

Il consigliere Mazza lamenta il fatto che il Comune abbia avvisato in ritardo o non abbia avvisato affatto gli organizzatori, che in quanto tali – tutti, grandi o piccoli che siano gli eventi – hanno oggi maggiori responsabilità. E, soprattutto, che abbia loro negato un aiuto soprattutto non svolgendo un ruolo di coordinamento dei vari eventi in materia di sicurezza.

Mazza, amareggiato, sintetizza: “La mia impressione è che quest’Amministrazione sia un po’ bifronte, per usare un eufemismo, nel senso che: quando si deve fregiare di un cartellone realizzato all’ultimo momento e solo grazie allo spirito d’iniziativa dei privati, potendo erogare soldi pubblici a pioggia, è sempre in prima linea; quando, invece, come in questo caso, sorgono dei problemi, fa un passo indietro e scarica tutto sui singoli organizzatori senza condividere il benché minimo costo per gli eventi”.

A parte questo, Mazza annuncia che quest’anno non tollererà silenzi e vaghezze: “Chiederò il dettaglio delle spese per ogni singolo evento, si parla di quasi 47mila euro, per capire chi e in quale beneficerà di quei soldi pubblici”.

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