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Curto (Ppi): «Da ridimensionare il rischio idrogeologico in via Refice, ora si può»

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Nei giorni scorsi ho voluto incontrare personalmente l’ing. Tedeschi, Presidente dell’Autorità di Bacino, e posso confermare che vi sono gli elementi per chiedere all’organismo preposto alla verifica del rischio idrogeologico una sensibile riduzione dello stadio di pericolosità attualmente attribuita alla zona di via Refice”.

A dichiararlo è l’ex senatore Euprepio Curto, coordinatore del Movimento politico “Progetto per l’Italia” recatosi proprio venerdì scorso a Valenzano per discutere della annosa questione.

“Ho cercato di comprendere e di fare chiarezza – ha riferito Curto – sui motivi per i quali, dopo l’ultima corrispondenza intercorsa tra il Comune di Francavilla Fontana e l’Autorità di Bacino, recante la data del 16 gennaio 2009, tale interlocuzione si fosse  sostanzialmente interrotta”.

“L’avvicendamento dei vertici dell’Autorità di Bacino – ha ipotizzato Curto – non mi ha consentito di venire a capo di tale domanda, ma intanto su un dato posso dire di concordare in pieno con l’Ing. Tedeschi: tocca al Comune di Francavilla Fontana dimostrare quali siano stati gli interventi decisivi per consentire una sensibile riduzione del livello di pericolosità”.

“Ebbene – ha proseguito Curto – tale dimostrazione è sicuramente possibile in quanto, se è vero che dal verbale del sopralluogo datato 9 marzo 2007 effettuato d’intesa tra l’Autorità di Bacino e il Comune di Francavilla Fontana si può distintamente leggere che “sull’area urbanizzata che si sviluppa su via Licinio Refice, su cui si raccolgono le acque di pioggia provenienti dal centro abitato si riscontra l’assenza di una rete di fognatura pluviale e la presenza di un rilevato ferroviario non dotato di tombini che consentano il naturale transito delle acque verso la zona rurale posta più a sud”, è pur vero che successivamente a via Refice furono effettuati lavori per la realizzazione di fognatura pluviale con tubazione da 800 mm”.

“Il che – ha sostenuto l’ex senatore –, fatte salve tutte le azioni che il Comune e/o i singoli proprietari potranno attivare nei confronti sia delle Ferrovie dello Stato che delle Ferrovia del Sud Est per la realizzazione di quanto dovuto, consente di poter dimostrare attraverso uno studio puntuale e particolareggiato che proprio la presenza della rete di fognatura pluviale   realizzata successivamente al sopralluogo consente una riduzione del livello di rischio di via Refice, quantomeno da R4 a R2, con effetti positivi sui residenti e sui proprietari di quell’area che negli ultimi anni hanno visto svilito e deprezzato il proprio patrimonio immobiliare proprio a causa della classificazione R4 impeditiva di qualsiasi intervento”.

“Sarà pertanto mia cura – ha concluso Curto – sottoporre all’Amministrazione comunale tale proposta, che, come intuibile, sarà molto indicativa della sensibilità con cui si vorrà trattare tale delicatissimo argomento. Una sensibilità che se ci sarà non potrà non essere apprezzata da Progetto per l’Italia ”.


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