Sono tornati in libertà, ma con obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria il 19enne M.C. e il 18enne E.G., tutti e due di Francavilla Fontana, che venerdì 6 ottobre erano stati arrestati dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile in forza alla compagnia di Francavilla Fontana dopo essere stati trovati in possesso di 131 grammi e 33 dosi di marijuana. Il 18enne E.G., difeso dall’avvocato Pasquale Fistetti del Foro di Brindisi, in sede d’interrogatorio di convalida, tenutosi ieri alle 10,30, ha risposto alle domande del gip Paola Liaci e ammesso in parte le proprie responsabilità. Al giudice ha riferito di aver acquistato la sostanza a Taranto, ma di non conoscere assolutamente lo spacciatore dal quale si era approvvigionato. Scena muta, invece, per il 19enne, difeso dall’avvocato Vincenzo De Bonis del Foro di Brindisi. I due avevano nascosto parte della sostanza stupefacente nelle mutande, ma questo accorgimento non era stato sufficiente a eludere i controlli degli investigatori, che li avevano notati mentre si aggiravano, con fare circospetto, per le vie del centro della Città degli Imperiali. La successiva perquisizione domiciliare a casa del 18enne aveva consentito di trovare, nascosti in camera da letto, altri 25 grammi di “erba” e materiale per il confezionamento. I due, dopo l’arresto in flagranza, erano stati sottoposti ai domiciliari. Il giudice per le indagini preliminari, nonostante il pubblico ministero Iolanda Daniela Chimienti avesse chiesto la conferma della misura, anche in considerazione dello status d’incensurati dei due, ha optato per rimetterli in libertà a patto che ogni giorno si presentino in caserma per firmare e certificare di non essersi allontanati dal comune di residenza.