Era il XIII secolo quando Marco Polo, rampollo di una ricca e intraprendente famiglia di mercanti veneziani, prese una delle vie carovaniere che conducevano verso il ricco Oriente asiatico per esercitarvi la redditizia attività degli Emilione: il suo non sarà, però, il semplice viaggio di un agiato borghese in cerca di maggiori fortune sulla via della seta, ma diverrà l’incontro fecondo tra civiltà, entrambe fiorenti non già di beni di lusso, quanto di idee che avrebbero cambiato il mondo.
Vorremmo figurarci allora, come un redivivo Marco Polo, il ragazzo di oggi che si appresta a intraprendere il suo viaggio verso il futuro, lungo quella via della seta, emblema di un cammino interminabile, insidiato da tappe ignote e faticose vicende, ma al tempo stesso irrinunciabile spedizione che conduce all’affascinante ricerca di sé e all’inverarsi del proprio patrimonio di idee e valori.
La Via della Seta è pertanto il tema dell’incontro-dibattito organizzato dal Primo Istituto Comprensivo “A. Moro-P.V. Marone” di Francavilla Fontana, con il patrocinio del Comune, che avrà luogo venerdì 17 novembre c.a. alle ore 17 presso la Sala del Lampadario di Palazzo Imperiali; a discutere di prospettive per il futuro e orientamento degli studenti, si confronteranno la Scuola – con i docenti Rossella Saponaro, Rita Distante e Giorgio Rosso, la Ricerca – con il dott. Piero Talmesio, Direttore Gestione Centro Enea di Brindisi, e le Imprese del territorio – con il Presidente del Consorzio Imprese Riunite, dott. Francesco Pepe Milizia, il Presidente del Consorzio Asi di Brindisi, dott. Mimmo Bianco, il Vicepresidente del CCIA di Brindisi, dott. Emanuele Sternativo, il Presidente di Federalberghi Brindisi, dott. Pierangelo Argentieri, e il Presidente della Cantina Due Palme, dott. Angelo Maci.
A fare gli onori di casa il Dirigente Scolastico, dott. Roberto Cennoma, il quale, dopo i saluti di rito, avvierà il confronto, introducendo le ragioni che hanno portato la scuola a promuovere l’iniziativa, destinata soprattutto alle famiglie degli alunni di classe terza della Scuola Secondaria di Primo Grado e alle Scuole Superiori di Istruzione Secondaria, che un ruolo altrettanto decisivo hanno nelle scelte dei ragazzi per il futuro.
Il prosieguo degli studi, dopo la fine del primo ciclo d’istruzione, costituisce da sempre una scelta gravosa per gli studenti e le loro famiglie che vivono con non poca preoccupazione questo snodo delicato nella vita dei propri figli. Anche per la scuola, che deve educare i suoi studenti alla complessità della società contemporanea, l’orientamento riveste un’importanza fondamentale all’interno dei processi di insegnamento-apprendimento: esso si iscrive in un’azione di formazione permanente che parte dalla Scuola dell’Infanzia e diviene progetto di vita.
È proprio nel solco di queste riflessioni che la Scuola intende porsi al centro della discussione per favorire il dialogo e le collaborazioni sinergiche con e tra coloro che, in qualche misura, esercitano un ruolo primario sul territorio, al fine di offrire ai propri studenti e alle famiglie un quadro di riferimento a partire dal quale poter maturare una scelta più responsabile e consapevole.
Il confronto, dunque, si preannuncia denso di argomenti e di spunti di riflessione, e gli interventi degli ospiti non tradiranno sicuramente le attese; scuola, famiglia e territorio devono essere un trinomio inscindibile, se l’obiettivo è quello di orientare i giovani nell’intricata foresta del mondo d’oggi. La via per il futuro resterà sempre la più impervia, la sfida della scuola è quella di renderla accessibile a tutti, affinché ognuno la intraprenda con il forte desiderio di poter dar vita ai propri valori e alle proprie idee, che ha cominciato a costruire fin da bambino.
La via della seta è lì che attende il nuovo Marco Polo … se ne discuterà venerdì prossimo, 17 novembre, alle ore 17, presso la Sala del Lampadario a Palazzo di Città.