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Zona Pip, Noi Centro: «Giustizia dal commissario, spese e danni dalla vecchia Amministrazione»

I consiglieri comunali Dario Mancino e Angelo di Noi
I consiglieri comunali Dario Mancino e Angelo di Noi

Parlavamo di tegole e le tegole sono arrivate.
Nel mentre i reduci della vecchia amministrazione sbandierano di aver asfaltato alcune strade, il completamento del palazzetto e dello stadio (anche se nulla si è ancora visto), giungono  ogni giorno notizie sull’ordinaria amministrazione di cui si  occupava la vecchia amministrazione, forse non sempre a vantaggio di tutta la città.
Abbiamo più volte evidenziato la “forzatura” fatta sulla questione dei cambi di destinazione d’uso di alcuni lotti in area Pip, abbiamo invitato a riflettere ma l’arroganza del potere li ha indotti a procedere con presunzione. La presunzione di chi crede di poter giustificare le scelte politiche fatte con la semplicistica motivazione di aver agito per il bene comune. Il bene comune è comune ma è anche bene. Quindi le cose vanno fatte per bene.  Altrimenti rischiano di fare danni anche notevoli. Come appunto una tegola che cade.
Con provvedimento n. 115 del 15 dicembre 2017, infatti,  il Commissario prefettizio dott. Aprea ha revocato la delibera del consiglio comunale n. 15 del 15 marzo 2017 avente ad oggetto: ” Modifica dell`art. 9-quater delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano per Insediamenti Produttivi di Francavilla Fontana.”

Per dirla in breve è fatta giustizia, si ripristina la legalità in un procedimento vistosamente forzato malgrado il parere negativo espresso in merito anche dalla Regione Puglia.
In quella seduta del Consiglio comunale ci furono i pareri  contrari dei consiglieri  di Noi Centro, di Noi e Mancino, oltre  a quelli di altre forze politiche dell’opposizione. Malgrado le nostre indicazioni e i pareri negativi anche dell’ente regionale, la vecchia amministrazione non solo approvò quel piano per la zona Pip,  ma aveva addirittura rilasciato autorizzazioni commerciali e di servizio ancor prima della stessa approvazione. Vani sono stati poi i tentativi del dirigente di revocare dette autorizzazioni.
Avevamo visto giusto!  Quindi, i consiglieri di Noi Centro, Angelo di Noi e Dario Mancino avevano convintamente votato contro ed anche anticipato che, ove fosse intervenuta una revoca successiva, il Comune avrebbe subito danni legali da parte di operatori  a loro volta danneggiati da un provvedimento frettoloso e scellerato.
Così è stato, se è vero come è vero che ora il Comune è destinatario di ricorsi presentati innanzi al TAR dagli operatori che avevano avviato l’ubicazione di un centro di servizi sanitari e di altre attività commerciali.
Ancora oggi non comprendiamo del perché ci fu tanta fretta. Quali interessi spingevano verso tale forzatura?

Saranno state scelte politiche, ma invece di assicurare un impulso economico alla città, l’ex amministrazione ha assicurato spese legali e non sappiamo ancora quali altri sviluppi e quali danni possano determinarsi in avvenire.

Noi Centro Francavilla Fontana

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