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Biblioteca a Montalbano: «Nessun fallimento, il progetto sarà finanziato e le cose stanno in questo modo…»

parco montalbano oria

Franco Arpa
Franco Arpa

Si riceve e pubblica:

Pregiatissimo Direttore,
in qualità di tuo assiduo lettore, nonché di cittadino e contribuente oritano, con la presente, molto sommessamente, vorrei chiarire alcune cosette circa due odierni articoli pubblicati oggi sul Tuo giornale online. Mi riferisco al comunicato stampa dell’associazione SING e alle esternazioni di un anonimo circa un bando regionale a cui ha partecipato il Comune di Oria al fine  di ottenere un finanziamento per lavori relativi ai locali, presso Parco Montalbano, che dovranno ospitare la Biblioteca Comunale.

1)-La domanda di partecipazione a detto bando regionale non è stata inoltrata dal sindaco Ferretti, bensì dal Commissario Prefettizio, D/ssa Cicoria, la quale servendosi dei poteri della Giunta Comunale, con delibera n.13 datata 9/11/2017, ha approvato il progetto definitivo redatto dall’architetto responsabile del V° Settore, avente per oggetto: POR FESR PUGLIA 2014-2020 – Asse VI – Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali. Azione 6.7 – Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale “PROGETTO PER LA RISTRUTTURAZIONE DEL P.1 DEL COMPLESSO EDILIZIO SITO NEL PARCO MONTALBANO DA DESTINARE A CENTRO SOCIO-EDUCATIVO E BIBLIOTECA”. Importo euro 1.480.814,71;

2)- 169 sono i progetti pervenuti al competente ufficio della Regione Puglia, dei quali 135 ammessi a valutazione. Il progetto del Comune di Oria in graduatoria occupa il 127° posto (quindi NON bocciato come si legge nel titolo dell’articolo relativo al SING). Ritengo che, allo stato attuale, non vi è nessuna certezza circa il numero dei Comuni che saranno esclusi dal finanziamento, se si considera che l’assessore regionale Loredana Capone, in un comunicato datato 18 c.m. ha testualmente dichiarato:
“Il clamoroso successo di partecipazione al bando “SMARTin Puglia Community Library”, insieme alla qualità progettuale di altissimo livello, mi spinge ad incrementare significativamente la dotazione finanziaria inizialmente fissata a 20 milioni di euro.

I Comuni della Puglia hanno fatto uno sforzo enorme per partecipare al nostro sogno di dotare il territorio regionale delle principali infrastrutture culturali delle nostre comunità: le biblioteche, in una rete diffusa e capillare.

Ci siamo impegnati tantissimo con tutto l’assessorato, il dipartimento, la sezione, per accompagnare questo sforzo.

Perciò oggi sfruttare un tale parco progetti è un’opportunità che intendiamo cogliere fino in fondo nella consapevolezza che questa  è la migliore risposta alla sfida di incrementare i bassi livelli di lettura, che ancora attanagliano la nostra Regione, e costituisce quel presidio socio culturale necessario alla ricchezza e al benessere della nostra comunità.
Non è un caso che le Regioni più ricche d’Europa sono quelle in cui si legge di più e nelle quali le biblioteche rappresentano il primo punto di contatto tra i cittadini e le istituzioni.

Non appena completati gli adempimenti formali della Commissione di valutazione e del Dipartimento – che hanno espletato le procedure di gara in tempi record – sarà mia cura proporre alla Giunta un adeguato incremento della dotazione finanziaria a disposizione di questo straordinario progetto, nella consapevolezza che l’azione 6.7 del PO FESR 2014-2020 ha una capienza sufficiente per far fronte all’impegno di fare della Puglia la Regione che ha investito di più e meglio nel sistema bibliotecario territoriale”.

Non a caso il sito www.pugliapositiva.it ha così intitolato un articolo datato 22 dicembre: “A 135 Comuni pugliesi i fondi regionali per la Biblioteca di Comunità”.
Inoltre nel bando regionale così è scritto: “Le proposte progettuali non finanziate per esaurimento della dotazione finanziaria potranno essere oggetto di finanziamento, attingendo alle risorse derivanti dai ribassi d’asta, da economie sui lavori, da eventuali revoche di assegnazione di finanziamenti e da ulteriori fondi comunitari,  statali o regionali, che si renderanno eventualmente disponibili sul presente avviso”;

3)- Che io sappia la decaduta amministrazione comunale aveva impegnato risorse finanziarie dei bilanci 2016 e 2017 per lavori e quant’altro necessario al trasloco della biblioteca comunale presso i locali di Parco Montalbano, ragion per cui, a mio parere, detta operazione non era e non è subordinata all’ottenimento di un finanziamento regionale;

4)- Nelle considerazioni (un vero e proprio libello) del Tuo anonimo lettore si  fa riferimento ad un mancato finanziamento regionale di 900mila euro. Si sbaglia alla grande, oppure mente… sapendo di mentire! Quel finanziamento potrebbe arrivare (il condizionale è d’obbligo) dal Patto per il Sud, affinché si restauri l’antico patrimonio librario (Cinquecentine) e nulla ha a che vedere col bando “SMARTin Puglia Community Library”. (Comunicato dell’assessore regionale Amatihttp://www.fabianoamati.it/news/dichiarazioni/1662-circa-7-milioni-per-i-beni-culturali-della-provincia-di-brindisi-nel-patto-per-il-sud).

Quanto sopra al solo fine di dare una corretta informazione ai lettori de Lo Strillone.
Nel ringraziarti ti saluto cordialmente.
Franco Arpa

P.S.: sono del parere che l’infelice posizionamento in graduatoria del progetto del Comune di Oria sia da addebitare alla proposta progettuale carente di particolari meritevoli di premialità previste dagli artt. 11 e 12 del bando. Un aspetto che i sindaci ben conoscono, se si considera che solitamente chiedono la collaborazione ad esperti esterni per la redazione di progetti tendenti a chiedere finanziamenti. Ricordo a me stesso che per ottenere il finanziamento per lavori di riqualificazione di Piazza Lorch il Comune di Oria (insieme ai Comuni di Latiano, San Pancrazio Salentino, etc.), si avvalse della collaborazione (servizio di Assistenza Tecnica-Amministrativa e Supporto Operativo) di due professioniste (Funiati e Bitetto) per la modica (si fa per dire) cifra di complessivi 34.710,40 euro. Ben sappiamo che i commissari prefettizi la pensano diversamente.

 

 

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