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L’ex senatore Iurlaro non sarà ricandidato: “Deluso ma fiero delle mie scelte”

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Dopo cinque anni caratterizzati da momenti e scelte difficili, spesso impopolari, come il passaggio graduale dal centrodetra (fu eletto in Forza Italia) al centrosinistra (confluì in Ala ai tempi del Governo Renzi) Pietro Iurlaro, ex senatore francavillese, non potrà competere per la riconquista del suo seggio parlamentare. Non figura, infatti, tra i candidati alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. Qui di seguito il suo comunicato:

In nottata, ho avuto la conferma di non essere tra i candidati in lista per le prossime elezioni politiche. Non accamperò scuse, né frasi di circostanza. Si tratta di una forte delusione, che arresta un percorso iniziato tempo fa con la speranza di contribuire, in maniera diretta, a quel processo riformista portato avanti insieme ad alcuni amici. Una delusione forte, che non modifica il giudizio su quanto fatto in questi anni da parlamentare e su cui, lo preciso, non ho ripensamenti o rimpianti. Di nessun tipo. Trovo doveroso, ad ogni modo, ringraziare tutte quelle persone che, in questi anni, non mi hanno mai fatto mancare sostegno e fiducia. Tutte quelle persone che erano pronte, da tempo, a sostenermi in una nuova campagna elettorale che, però, non ci sarà. Non per me. Inutile polemizzare sui meccanismi della politica, sugli incastri e sulle motivazioni alla base di una scelta legittima operata dai partiti. Si tratta, comunque, degli stessi meccanismi che, 5 anni fa, mi portarono in parlamento e sarebbe stupido e disonesto, oggi, criticare quello stesso sistema. Ai miei elettori storici e, in generale, a tutti quei giovani delusi dalla politica mi permetto di lanciare un ultimo appello: andate a votare, non sprecate un vostro diritto. Non perdete la voglia e la speranza di poter cambiare le cose. Il 4 marzo, a testa alta, recatevi ai seggi. Proprio come farò io, orgogliosamente, da semplice cittadino.

Grazie a tutti,

Piero Iurlaro

P.S. Di seguito, anche se lui non sarebbe d’accordo, pubblico il messaggio inviatomi ieri sera da una persona* che ha passato gli ultimi 5 anni (anzi: 37!) a criticare ogni mia singola scelta. A sostenermi, pure, in ogni mia decisione.

“Volevo dirti che, comunque vada, sono orgoglioso di te. Qualcuno, in queste ore, starà sogghignando pensando alla tua scelta di lasciare Forza Italia. E in effetti, col senno di poi, sembra uno dei più grandi suicidi politici della storia. Però, poi penso che, senza quella scelta, non avresti votato la legge sul testamento biologico, non ti saresti speso, come hai fatto, per lo ius soli. Non avresti tentato di cambiare davvero le cose con il referendum. E ci saremmo ritrovati a litigare. Mi sarei ritrovato ad accusarti di inerzia, immobilismo, insensibilità. Mi sarei ritrovato, magari, con un padre candidato in una coalizione che presenta Salvini premier. E allora, vada come vada. Magari, passeremo alla storia come dei grandi coglioni, ma a Linda potrò raccontare di quando il nonno ha letto nell’aula del senato quello che pensavamo, quello che scrivevo. Quello che volevo per la mia Italia. Quello che volevo per lei, per Esmeralda, per tutti gli uomini e le donne di domani. Se sarà tragedia, la affronteremo a testa alta. Mandandoci a fare in culo i giorni pari e abbracciandoci i giorni dispari. Degli errori fatti e delle scelte sbagliate, da parte di entrambi, ne parleremo più avanti. In questi giorni ho comunque rivisto l’animale politico vero, capace di riaprire una partita ormai persa. E, magari, sarà persa davvero. Nessuno, però, potrà dirti che non ci hai provato. Ti amo, papà. E vaffanculo”.

*Il collega Michele Iurlaro

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