Stavolta il furto d’auto non è andato a buon fine grazie alla prontezza e all’intuito di due carabinieri liberi dal servizio che sono riusciti a intercettare i due ladri: uno arrestato, l’altro denunciato a piede libero. I fatti si sono verificati nelle prime ore del mattino di ieri (domenica 18 febbraio). I militari in forza al Comando provinciale di Brindisi percorrevano la statale Lecce -Brindisi, quando la loro auto è stata sorpassata a gran velocità da una Fiat Punto che trainava con una fune una Lancia Y. Una situazione strana che gli investigatori – anche se non in uniforme e non al lavoro – hanno voluto approfondire, così si sono lanciati all’inseguimento e hanno intimato l’alt al conducente davanti. Il piccolo e improvvisato “convoglio”, però, con una spericolata manovra è riuscito a guadagnarsi la fuga, salvo poi essere rintracciato nel quartiere Bozzano di Brindisi, dove i due fuggiaschi sono scesi dalle vetture e hanno tentato di liberare dalla fune il veicolo trainato. L’uomo alla guida della Lancia Y è stato immediatamente bloccato, mentre il conducente della Punto ha accelerato e provato a investire uno degli investigatori, che ha fatto appena in tempo a scansarsi e ad evitare l’investimento. La Punto ha poi impattato contro un’altra vettura in sosta e l’automobilista si è dato alla fuga a piedi. Successivamente è stato raggiunto, grazie anche al supporto della pattuglie del Nucleo operativo e radiomobile, identificato e arrestato. Si tratta del 29enne brindisino P.G., accusato di furto aggravato ma anche di resistenza a pubblico ufficiale (dopo le formalità è stato sottoposto ai domiciliari). Solo una denuncia a piede libero per concorso in furto aggravato di auto, invece, per il 41enne brindisino A.F. I successivi accertamenti hanno consentito di stabilire che la Lancia Y (poi restituita al legittimo proprietario) era stata rubata a Lecce nel corso della notte.
