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“Inaffidabile” con le armi, chiesta la revoca del permesso. In carcere anche un 50enne dopo il furto in una casa al mare

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Dopo la denuncia a piede libero di un 69enne di San Michele Salentino per omessa denuncia del possesso di cartucce per pistola calibro 7,65 e per omessa denuncia di furto della sua pistola Beretta calibro 22 – regolarmente detenuta, ma non trovata in casa nel corso di uno specifico controllo da parte dei carabinieri della Stazione sammichelana – i carabinieri del Comando provinciale di Brindisi hanno inoltrato alla Prefettura una proposta per vietargli la detenzione di armi e munizioni ai sensi del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Secondo i militari dell’Arma, infatti, l’uomo sarebbe ormai inaffidabile, anche perché – tra le altre omissioni – non aveva neppure prodotto il certificato medico per attestare la sussistenza dei requisiti psico-fisici.

I carabinieri della Stazione di San Donaci hanno, invece, eseguito un ordine di carcerazione, emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, a carico del 50enne sandonacese Luigi Greco. Questi ha riportato una condanna a tre anni di reclusione dopo essere stato riconosciuto responsabile di un furto aggravato in abitazione commesso, nell’ottobre 2011, nella frazione marina di Torre San Gennaro (Torchiarolo). Qui, insieme con due complici, dopo aver forzato la porta principale dell’abitazione, trafugò due televisori, un orologio da polso e altri oggetti. I militari dell’Arma riuscirono a identificare Greco grazie all’esame delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Il 50enne, dopo le formalità, è stato accompagnato nel carcere di Brindisi.

 

 

 

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