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“Noi, gli uomini di Falcone” tra cultura, legalità e musica alla scuola San Francesco

8EBC549F-24B8-4FF4-AF06-D99577AAA3C4La scuola secondaria di primo grado “San Francesco d’Assisi” di Francavilla Fontana, da sempre attiva sul territorio nel rafforzamento delle competenze di cittadinanza e legalità, giovedì 8 marzo, in occasione della pubblicazione del libro “Noi, gli uomini di Falcone”, ha organizzato un evento presso la propria sede con la partecipazione straordinaria del generale dell’Arma dei carabinieri Angiolo Pellegrini, il quale si prodigherà per presentare ai ragazzi delle classi seconde e terze il proprio lavoro. L’incontro, oltre ad essere coordinato dall’avvocato Marina Poci, vedrà la presenza di numerose “autorità” culturali dell’area locale.
L’apertura e la chiusura dell’evento, in forma di accoglienza, saranno curate dai docenti musicisti presenti nella scuola: al sax Cosimo Fullone, e poi Franco Carlucci (flauto traverso), Aquilino De Luca (pianoforte), Claudia Russo (viola), Marcella Diviggiano (canto).
Per l’occasione, giova ricordare come, al giorno d’oggi, l’utilizzo della parola “legalità” sia ricorrente: “nella Costituzione italiana, nei libri scolastici, sui giornali, in tv. Suona familiare, eppure resta orfana di senso se non c’è la “volontà” – si legge in una nota – di renderla viva e di raccontarla. Ogni giorno viviamo o semplicemente ascoltiamo vicende di illegalità, piccola e grande e noi dovremmo avere il coraggio di combatterla. Essa non è rappresentata solo dai magistrati e dalle forze dell’ordine, nei confronti dei quali tutti i cittadini dovrebbero manifestare, ogni giorno, riconoscenza e rispetto. La legalità deve essere rappresentata da tutto il popolo, in quanto vuol dire responsabilità, anzi corresponsabilità. Non può esserci legalità senza uguaglianza. Inoltre occorre sottolineare, soprattutto negli ultimi tempi, che la legalità nasce dall’educazione, infatti molto dipende dalle regole stabilite all’interno del contesto e dell’ambiente sociale in cui viviamo. La famiglia deve contribuire a porre le basi dell’educazione, mentre la scuola ha il dovere di sostenerle e migliorarle. Pertanto – conclude la nota – occorre sottolineare come, la legalità rappresenta un concetto molto labile, poiché può essere diverso per ciascun individuo. Eppure senza ombra di dubbio il rispetto delle regole o delle leggi, sia all’interno della famiglia che inteso in senso più ampio, dipende sempre e solo dall’educazione”.

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