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Dodici rapine in cinque mesi, arrestati un 36enne e un 19enne: fine dell’incubo per i commercianti

Sono accusati di aver messo a segno 12 rapine in cinque mesi, tra dicembre e aprile scorsi. Stamane all’alba, i carabinieri del Nucleo investigativo di Brindisi e i colleghi della Compagnia di Francavilla Fontana hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi su richiesta del Pm Pierpaolo Montinaro, a carico del 36enne Patrizio Tamburrini, francavillese con dimora a Oria, e del 19enne latianese Vincenzo Tramontano, noto anche come “Vincenzo il napoletano” per via delle sue origini. Nove colpi sono stati messi a segno in provincia di Brindisi (a Torre Santa Susanna, Cellino San Marco, Villa Castelli, Erchie, Francavilla Fontana, San Michele Salentino, Carovigno) e tre in provincia di Taranto (San Giorgio Jonico, Uggiano Montefusco e Grottaglie), tra farmacie, tabaccherie, supermercati. Il bottino complessivo è stato di circa 20mila euro.

In ogni occasione è stata impiegata per la fuga una Nissan Micra di colore grigio: di essa hanno parlato ripetutamente testimoni e vittime, che in qualche caso ne hanno annotato parzialmente anche il numero di targa. L’auto era è risultata essere stata rubata da Tamburrini a un pensionato per strada a Ostuni.

Di volta in volta, le Stazioni dell’Arma dei comuni nei quali erano commesse le rapine hanno certosinamente annotato tutto, tanto da aver permesso la predisposizione di specifici dispositivi di prevenzione nelle fasce orarie più sensibili. Nel frattempo, l’analisi dei registri della Motorizzazione e delle banche dati ha permesso di risalire alla combinazione alfanumerica della targa e di incrociarla con il modello del veicolo. Così, l’11 aprile scorso, una pattuglia delle Stazioni di Torre Santa Susanna ed Erchie, ha intercettato la Micra. Il conducente, lo stesso Tamburrini, peraltro sprovvisto di patente, ha tentato invano di dileguarsi ma, dopo un rocambolesco inseguimento – durato mezz’ora – tra il centro e le campagne di Torre Santa Susanna, si è dapprima schiantato contro un muretto a secco, poi contro il tronco di un ulivo.

La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di recuperare una pistola in metallo tipo Beretta 92 a salve calibro 8 marca Bruni senza il tappo rosso. Stando ai filmati delle telecamere di sorveglianza, la stessa scacciacani che era stata usata in sei delle 12 rapine, circostanze in cui Tamburrini era entrato in azione da solo e col volto coperto da passamontagna.

Il 23 gennaio scorso, periodo di Carnevale, fu messo a segno il colpo nel negozio “Bolle di sapone” a Torre Santa Susanna: il rapinatore aveva il viso celato da una maschera di colore bianco, verde e rosso. Il 29 dicembre, invece, durante la rapina alla tabaccheria “Di Maggio”, sempre a Torre Santa Susanna, indossò una giacca mimetica con stellette, indumento poi bruciato, un passamontagna e anfibi.

Nei supermercati di Uggiano Montefusco, Villa Castelli e Cellino San Marco s’impossessò del registratore di cassa dopo aver strappato con veemenza i cavi di collegamento.

Nelle restanti sei rapine, Tamburrini non ha agito da solo, ma in compagnia di Tramontano: nei supermercati di Francavilla Fontana, Grottaglie e Torre Santa Susanna hanno fatto irruzione entrambi, mentre nella farmacia di San Michele Salentino e nel supermercato “Di Meglio” di Carovigno Tramontano è entrato e ha preso il denaro, con Tamburrini ad aspettarlo fuori in auto. Parti invertite in occasione della rapina al discount “Alter” di Torre Santa Susanna: Tamburrini dentro, Tramontano fuori.

Dopo le formalità di rito, Tramontano è stato condotto nel carcere di Brindisi. L’ordinanza a carico di Tamburrini è stata invece eseguita direttamente nella casa circondariale, dove già si trovava dopo l’arresto per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.

Gli investigatori non escludono che i due siano stati autori anche di altri colpi rispetto a quelli finora accertati, e invitano i titolari delle attività commerciali prese di mira a denunciare i fatti presso la Stazione carabinieri competente per territorio.

 

 

 

 

 

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