La moglie gli aveva concesso una seconda possibilità nonostante fosse già stato condannato a un anno e due mesi di reclusione. I due erano tornati a vivere assieme nella speranza che le cose potessero andare meglio rispetto al passato, ma purtroppo ciò non è successo. I carabinieri della Stazione di San Pancrazio Salentino hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di un 53enne operaio sampancraziese, proprio e nuovamente con la contestazione dei maltrattamenti in famiglia. Nel periodo da gennaio ad aprile 2018, infatti, stando alle risultanze investigative, l’uomo è stato suo malgrado autore di tutta una serie di violenze fisiche e psicologiche, accompagnate da minacce e prevaricazioni, ai danni della donna. Quest’ultima è stata assalita da un permanente stato d’ansia che le ha impedito di vivere serenamente, tanto da aver deciso di raccontare tutto ai militari dell’Arma. La situazione tra i coniugi è precipitata lo scorso aprile, quando – di fronte alla decisione di lei di troncare il rapporto – il marito si è scagliato contro la moglie, in una circostanza finita sotto una gragnola di schiaffi e pugni e costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Manduria: per lei, un trauma contusivo all’emitorace destro, alla spalla sinistra e una cervicalgia. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato riaccompagnato a casa in regime di domiciliari.
