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Sequestrati 44 capi di bestiame in un’azienda zootecnica: non identificabili e mai controllati


Nei giorni scorsi, i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Taranto, insieme con personale e dirigente dell’Area A del servizio sanitario dell’Asl di Brindisi, hanno effettuato un’ispezione a carico di un’azienda zootecnica con sede a Francavilla Fontana. Dagli accertamenti è emerso come essa non risultasse censita nell’apposita banca dati e come gli animali da reddito – suini e caprini – non fossero dotati dei dispositivi per l’identificazione – matricole auricolari tatuaggi per i suini, matricole auricolari e boli endoruminali (capsule in ceramica con microchip introdotte nel rumine dell’animale) per i caprini -. Il titolare dell’azienda non ha, inoltre, esibito la documentazione identificativa sanitaria degli animali, risultati mai sottoposti a controlli di polizia veterinaria. Così, si è proceduto al sequestro cautelativo sanitario di 38 suini e di sei caprini, nel superiore interesse della salvaguardia della salute pubblica e della tutela del patrimonio zootecnico nazionale. I capi di bestiame dovranno essere resi identificabili e sottoposti al prelievo del sangue per gli esami di laboratorio finalizzati ad accertare l’eventuale presenza di malattie infettive. Nessuno degli animali sequestrati, in attesa delle analisi, può essere destinato alla macellazione. 

 

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