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Finestra caduta a scuola, l’Amministrazione: “Non si strumentalizzino i piccoli scolari”

Si riceve e pubblica questa nota da parte dell’Amministrazione comunale di Erchie:

Lo spiacevole episodio verificatosi negli scorsi giorni, all’interno della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Erchie, è certamente un episodio grave e ingiustificabile.
In questi anni, molti sono stati gli interventi che hanno interessato la sicurezza della scuola.
Non ci si sarebbe mai aspettato un episodio così grave: il cedimento di un’anta dell’infisso dovuta all’usura per l’omessa manutenzione della stessa.
Si precisa che, solo in seguito a tale episodio, l’Amministrazione Comunale è stata interessata da questa criticità giacchè, oltre agli ingenti finanziamenti statali che hanno visto la scuola interessata con diverse opere finalizzate anche all’efficientamento energetico e la sicurezza strutturale, nell’anno corrente, proprio al fine di garantire celerità e tempestività degli interventi di manutenzione, l’A.C. delegava le funzioni relative alla manutenzione ordinaria degli edifici scolastici, prevista ai sensi dell’art.3, comma 4 della legge n.23 del 11/01/1996, alla scuola, con la stipula tra le istituzioni di una apposita convenzione.
Tra i principali interventi che dovevano ritenersi inclusi nella delega, vi era anche: “la riparazione e/o sostituzione di maniglie, serrature cerniere ecc., riparazione di serramenti, tapparelle, porte cancelli, giochi ed infissi vari in ferro ed alluminio”
Il Comune concedendo la delega degli interventi di manutenzione ordinaria alle scuole trasferiva alle stesse, per il periodo di vigenza della convenzione, uno stanziamento economico determinato in euro 200,00 per ciascuna delle 40 classi, per l’importo complessivo di euro 8.000,00, fatta salva l’eventuale integrazione aggiuntiva richiesta e previa verifica delle spese da effettuarsi. Integrazione aggiuntiva, difatti, poi richiesta per l’importo di un’ulteriore somma di euro 24.251,83, per interventi di manutenzione già effettuati. Tuttavia l’Istituto Comprensivo si impegnava ad inviare al Comune resoconti, con cadenza semestrale, circa gli interventi di manutenzione effettuati, al fine di consentire un controllo più accurato da parte dell’Ente.

Come mai, solo oggi, ci si accorge, nonostante la presenza costante del personale nelle aule, che quotidianamente pare essere solito aprire le finestre, di tali criticità.

Si ribadisce che, prima dell’episodio occorso, nessuna segnalazione è mai pervenuta all’Ente, in ordine a tale interventi.

Non si spiega il motivo per cui il Presidente del Consiglio d’Istituto F.F., in persona dell’Avv. Anna Macina, solo oggi si sia accorta, dopo l’accaduto, di tanto e tacci l’Amministrazione di inerzia sugli interventi di manutenzione. Evidentemente distolta dai vari impegni, ha dimenticato che il Comune aveva delegato le funzioni di manutenzione alla scuola.

Non si spiegherebbe, altrimenti, la foga di volersi sostituire sia alle autorità scolastiche, che disconoscono peraltro le sue dichiarazioni e alle stesse autorità comunali, fornendo ai genitori informazioni circa l’esistenza di una richiesta di ordinanza da parte del Preside dell’Istituto, al Sindaco, mai ricevuta e da cui anche la stessa Responsabile della Scuola Primaria prende le distanze.

Questo atteggiamento, non certamente finalizzato, alla salvaguardia dei “piccoli scolari”, ha destato grande allarme, disagi e preoccupazioni nei genitori, i quali hanno dovuto lasciare i propri impegni pensando di adempiere ad un’ordinanza sindacale contingibile e urgente che ne avesse disposto la chiusura per motivi di sicurezza.

Eppure, un verbale redatto, a seguito di sopralluogo, richiesto e sottoscritto dalla stessa, accertava la messa in sicurezza degli infissi che richiedevano alcuni interventi, già disposti dagli Uffici Comunali nei giorni precedenti, immediatamente dopo l’accaduto.

Il ricambio d’aria dovuto al blocco provvisorio di alcuni infissi, in attesa di riparazione, a dire della Responsabile della Scuola Primaria, non avrebbe comportato alcun disagio in quanto abitualmente, l’apertura delle finestre, nel corso delle lezioni, non è necessaria, viste anche le temperature fredde. Il riciclo dell’aria sarebbe stato garantito dalla porta d’ingresso dell’aula posizionata, in prossimità delle finestre del corridoio. L’A.C. prende atto che l’episodio di stamane ha comportato l’uscita di numerosi alunni nonché l’illegittima e non giustificata sospensione di un servizio pubblico per motivi di sicurezza. Non può più tollerarsi la strumentalizzazione di tali questioni solo per meri fini politici utilizzando la popolazione scolastica che va protetta.

A tutela della corretta informazione oltre che della salvaguardia dell’ordine pubblico si è provveduto a denunciare l’accaduto alle autorità competenti. Infine, il Sindaco rassicura la cittadinanza sulla sicurezza di tutti gli edifici scolastici e il regolare svolgimento delle relative attività.

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