
L’ordinanza è stata emessa a seguito di un’ispezione da parte dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Taranto.
Nella circostanza è stata accertata l’attivazione di un deposito di attrezzi agricoli, all’interno del quale era stato ricavato uno spazio utilizzato come deposito di vino imbottigliato.
In particolare, riguardo al deposito, è stata rilevata l’assenza della registrazione dell’attività alimentare che non è risultata censita nella planimetria allegata alla D.I.A. sanitaria.
Il valore della struttura ammonta a 100mila euro.