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Si scaglia contro i carabinieri, che lo neutralizzano con lo spray al peperoncino: denunciato

Ha aggredito i carabinieri intenti a eseguire l’accompagnamento coatto, insieme con un’assistente sociale, di un paio di minori (madre di 16 anni e figlia di sei mesi) in un una comunità educativa, ma è stato neutralizzato con uno spray a base di “oleoresina di capsicum” (cosiddetto al peperoncino). È successo ieri a Mesagne, dove un uomo di 47 anni è stato denunciato a piede libero per minaccia a pubblico ufficiale. Questi, zio di una delle minori, nel tentativo di scongiurare l trasferimento degli stessi, ha dapprima urlato a squarciagola contro i militari e l’assistente sociale, poi ha imbracciato una zappa e si è diretto verso di loro. Uno dei carabinieri ha attirato su di sé l’attenzione e ha invitato l’uomo allo scontro fisico, e quello ha gettato via l’attrezzo agricolo e si è fiondato contro il suo avversario. Quando è giunto in prossimità del militare, però, quest’ultimo ha estratto dalla tasca lo spray e ha nebulizzato in direzione del volto del 47enne, scongiurandone ogni intento aggressivo. Dopo di che, mamma e piccola sono finalmente state accompagnate in comunità, come deciso dal Tribunale per i Minori di Lecce.

Ma cos’è lo spray all’oleoresina di capsicum? Lo spiegano i carabinieri del Comando provinciale:

Il dispositivo spray a base di oleoresina di capsicum integra gli strumenti di protezione del personale, incrementandone i livelli di sicurezza garantendone, in caso di necessità, la possibilità di un uso calibrato. Il citato dispositivo, oltre a costituire uno strumento di dissuasione e autodifesa, contiene un principio attivo naturale a base di “oleoresina capsicum”, e costituisce un valido supporto per l’operatore impegnato nei servizi di e “non ha l’attitudine a recare offesa alla persona”, in quanto contiene una miscela complessiva pari a 20 ml con una percentuale di oleoresina capsicum, disciolto, non superiore al 10% e una concentrazione massima totale di capsaicina e capsaicinoidi pari a 2,5%. Pertanto non vi sono rischi per coloro i quali vengono attinti, il principio attivo alla base è la capsaicina, derivato dai frutti delle piante del genere Capsicum, tra cui il peperoncino. In particolare, la sostanza produce una rapida irritazione di cute, occhi e vie aeree primarie, determinando un’incapacità di reazione per un tempo di circa 10/15 secondi ai quali può seguire una fase di iperattività (conseguente al disagio fisico percepito) della durata di circa 30 secondi. Lo strumento, deve essere legittimamente impiegato al profilarsi di un’azione violenta o una resistenza attiva, rivolta verso l’operatore e/o altre persone coinvolte nel contesto operativo, allorché ogni tentativo di negoziazione, mediazione o dissuasione verbale sia fallito. Pertanto, nel rispetto del principio di proporzionalità tra offesa e difesa, il dispositivo rappresenta un valido strumento volto a neutralizzare temporaneamente un comportamento aggressivo ed evitare che venga portato a conseguenze ulteriori. Il personale del Comando Provinciale, sulla scorta delle disposizioni ricevute superiormente, ha provveduto ad addestrare il personale dipendente e a distribuire il dispositivo ai reparti deputati ai servizi di controllo del territorio, Stazioni ed Aliquote Radiomobili.

 

 

 

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