Cerca
Close this search box.

Delitti domestici in crescita, aumentano i controlli in materia di armi: denunce e sequestri

Nel corso del 2018, i carabinieri sono stati impegnati in tutta una serie di controlli in materia di armi – detenute sia per difesa personale che per uso sportivo o venatorio – controlli aumentati anche a seguito dell’aumento dei delitti commessi in ambito domestico e fondati sull’articolo 38 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps):  “Chiunque detiene armi o parti di esse e/o munizioni deve farne denuncia all’Ufficio locale di Pubblica Sicurezza o, quando questo manchi, al locale Comando dell’Arma dei Carabinieri”.La norma prevede anche che “l’Autorità di Pubblica Sicurezza ha facoltà di eseguire, quando lo ritenga necessario, verifiche di controllo e di prescrivere quelle misure cautelari che ritenga indispensabili per la tutela dell’ordine pubblico”.

I cittadini legittimi detentori di armi devono ripresentare la denuncia ogni qualvolta il detentore trasferisca l’arma in un luogo diverso da quello dichiarato nella precedente denuncia. Stessa cosa vale per coloro i quali ereditino armi o munizioni: i congiunti del defunto devono denunciarne la detenzione presso la Stazione carabinieri del loro territorio.

Il detentore delle armi e delle munizioni deve anche assicurare che il luogo di custodia offra garanzie di sicurezza al fine di scongiurarne il furto e l’incauto utilizzo o maneggiamento da parte di persone non abilitate. L’obbligo della corretta custodia si considera assolto quando concretamente si adottino tutta una serie di cautele, quindi occorre assumere tutti quegli accorgimenti che porrebbe in essere una persona di normale prudenza.

Il successivo articolo 39 del Tulps stabilisce che il prefetto della provincia ha la facoltà di vietare la detenzione di armi e munizioni alle persone ritenute capaci di abusarne. Pertanto l’attività informativa e successivamente di verifica da parte dell’Arma dei carabinieri mira anche all’acquisizione di tutta una serie di elementi utili al fine di porre l’Autorità amministrativa preposta nelle migliori condizioni decisorie.

Nell’anno 2018, gli accertamenti hanno nel complesso prodotto i seguenti risultati:

– 2.959 detentori di armi controllati;

– 136 persone denunciate a piede libero per inosservanza delle norme sulla diligente custodia, sul trasferimento dell’arma ad altro luogo, sullo smarrimento, sulla denuncia ex novo per decesso del congiunto detentore, sulla detenzione abusiva di armi e munizioni;

– 9 gli arresti per illecita detenzione di armi comuni da sparo e per detenzione abusiva di armi clandestine;

– 218 armi le sequestrate;

– 2.589 le munizioni sequestrate;

– 4,8 chili di polvere da sparo sequestrati;

– 84 le proposte di revoca di porto d’armi avanzate.

Nel bimestre novembre/dicembre 2018, nell’intera provincia le specifiche attività hanno fatto registrare i seguenti risultati:

– 432 soggetti detentori di armi controllati;

– 11 persone denunciate a piede libero per inosservanza delle norme sulla diligente custodia, sul trasferimento dell’arma ad altro luogo, sullo smarrimento, sulla denuncia ex novo per decesso del congiunto detentore, sulla detenzione abusiva di armi e munizioni;

– 10 armi sequestrate;

– 496 munizioni sequestrate;

– 7 proposte di revoca di porto d’armi.

 

 

 

 

Resta aggiornato

Iscriviti alle nostre newsletter

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com