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Controllo straordinario del territorio, due arresti: droga ed estorsione a tossicodipendente


Nel corso di servizi di controllo del territorio “ad alto impatto” i carabinieri dipendenti dal Comando provinciale di Brindisi hanno arrestato un 27enne di Mesagne per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e un 28enne di San Vito dei Normanni per estorsione nei confronti di un tossicodipendente.

Il controllo straordinario è stato condotto da militari della Compagnia di San Vito dei Normanni tra Mesagne, Ceglie Messapica e la stessa San Vito. E proprio a Mesagne centro gli investigatori, coadiuvati dai colleghi cinofili di Modugno e dal loro cane “Fighter”, hanno arrestato in flagranza di reato il 27enne mesagnese M.D.M.: in casa sua sono stati trovati 325 grammi di sostanze stupefacenti, in particolare 284 grammi di marijuana e 41 di hashish, oltre a un bilancino di precisione. Nell’area esterna della sua abitazione sono state notate telecamere di sorveglianza regolarmente funzionanti puntate verso lo spiazzo del cortile per monitorare i nascondigli della droga. Il cane dei cinofili ha subito indirizzato il suo conduttore verso un tombino di piccole dimensioni chiuso da un coperchio in plastica con all’interno i cavi dell’impianto elettrico dell’immobile: lì dentro, infatti, c’erano una vaschetta, avvolta da cellophane, contenente 64 grammi di marijuana, 41 di hashish, un frammento da un grammo e un bilancino di precisione. Successivamente, l’animale si è diretto verso una legnaia dove in un sacco della spazzatura c’era una busta in cellophane con dentro 220 grammi circa di marijuana. Così, dopo le formalità, il 27enne è stato sottoposto ai domiciliari.

I carabinieri della Stazione di San Vito dei Normanni hanno il 28enne sanvitese Guglielmo D’Agnano. Questi ha minacciato di morte un 56enne tossicodipendente del posto e ha ottenuto da lui 290 euro dopo che l’uomo, a suo dire, non gli aveva pagato nove dosi di eroina. Il 28enne ha assicurato al suo debitore che se non gli avesse pagato in giornata avrebbe sfondato la porta di casa sua per prendersi il computer dei figli e, qualora se lo fosse trovato davanti, per spaccargli la testa. Non sarebbe stata la prima minaccia, questa, rivolta all’uomo: in passato gli era anche stata incendiata la zanzariera della porta d’ingresso alla sua abitazione. La consegna concordata di quei 290 euro è avvenuta in casa dell’indagato, dove hanno i militari hanno fatto irruzione nel momento in cui il 28enne ha preso i soldi tra le mani. Nel corso della successiva e conseguente perquisizione, gli investigatori hanno anche trovato e sequestrato un bilancino di precisione, un tritaerba in acciaio e un ritaglio circolare di cellophane ancora intrisi di stupefacente. Dopo le formalità, il 28enne è stato quindi condotto nel carcere di Brindisi.

Il controllo straordinario del territorio ha poi prodotto la segnalazione alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti di cinque giovani, tre dei quali di Ceglie Messapica, uno di San Vito dei Normanni e un residente in provincia di Ravenna (quest’ultimo sconta i domiciliari a San Vito): in loro possesso sono state trovate modiche quantità di marijuana e hashish.

Nel complesso, i carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno eseguito 15 perquisizioni personali, identificato 92 persone (27 di particolare interesse operativo), controllato 63 veicoli e due esercizi pubblici. Tredici i verbali di contravvenzione a norme del condice della strada: rumori molesti (stridio degli pneumatici sull’asfalto); guida senza cintura, casco e lenti obbligatorie; circolazione con veicolo sequestrato.

 

 

 

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