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Non superano la “prova” dei Servizi sociali e finiscono in carcere un 30enne e un 28enne


Non hanno rispettato le prescrizioni connesse alle misure cui erano sottoposti e i due brindisini sono quindi trasferiti in carcere il 30enne Davide Pepe e il 28enne Marco Russo, entrambi brindisini. I carabinieri del Reparto operativo – Nucleo investigativo del Comando provinciale di Brindisi hanno eseguito a loro carico un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Lecce. Russo era stato affidato in prova ai Servizi sociali il 2 luglio con l’obbligo di non allontanarsi dalla provincia di residenza senza autorizzazione del magistrato né di accompagnarsi a persone con condanne penali o sottoposte a misure di sicurezza. Tra le prescrizioni, inoltre, rientrava anche lo svolgimento di attività di volontariato presso l’oratorio dei Salesiani e della ricerca di un lavoro.Anche Pepe era stato affidato in prova ai Servizi sociali il 24 aprile 2018 e a sua volta avrebbe dovuto tenere condotte analoghe a quelle di Russo.Sia Russo che Pepe annoverano diversi precedenti per reati contro il patrimonio e il provvedimento di sospensione dell’affidamento in prova è scaturito, appunto, da diversi episodi in occasione dei quali non hanno rispettato gli obblighi loro imposti: nel corso dei controlli sono risultati assenti dal luogo di dimora e uno dei due si è allontanato dal comune di Brindisi e si è messo alla guida nonostante la patente gli fosse stata revocata. Inoltre, i due sono stati sorpresi insieme in un istituto di credito di Brindisi. Dopo le formalità, dunque, sono stati accompagnati nel carcere di Brindisi.

 

 

 

 

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