
I militari della Sezione radiomobile della Compagnia di Brindisi, nelle prime ore del mattino odierno (domenica 3 marzo), sono giunti in un appartamento al terzo piano di una palazzina al rione Santa Chiara a seguito di numerose chiamate al 112 da parte dei residenti circa una preoccupante lite domestica in corso.
Ad attenderli c’era un uomo di giovane età con le mani insanguinate e un coltello da tavola in pugno: quando ha scorto i militari ha urlato prima di volersi tagliare le vene, poi li ha minacciati. I militari hanno cercato di tranquillizzarlo per poi disarmarlo. Dopo qualche esitazione, il giovane ha posato il coltello. A quel punto, uno dei militari si è avvicinato per togliere il coltello dalla sua disponibilità, ma il giovane ha reagito immediatamente e gli ha inferto un forte colpo di gomito all’altezza dell’arcata oculare. Successivamente è stato però immobilizzato e arrestato.
Dalla ricostruzione dei fatti è emerso come il sangue di cui aveva sporche le mani fosse riconducibile al precedente litigio con la convivente che, nel frattempo, aveva abbandonato l’appartamento in compagnia del padre.
Il giovane e il militare sono stati visitati presso il pronto soccorso dell’ospedale di Brindisi, dove i sanitari hanno riscontrato nel secondo una contusione della regione orbitale sinistra, mentre nel primo la positività a cocaina, marijuana e alcol.
La compagna, contattata in seguito, ha ammesso di aver prima litigato con il giovane da cui aveva subito minacce e maltrattamenti. La perquisizione domiciliare nell’appartamento ha poi consentito di recuperare 42 grammi di marijuana, che erano nascosti in un mobile del soggiorno. Il coltello e la sostanza stupefacente sono stati sequestrati, mentre l’arrestato – dopo le formalità – è stato rimesso in libertà, come disposto dal magistrato.