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Irrompe in casa della moglie, tenta di colpirla e la minaccia con un’ascia: arrestato 50enne


Nonostante se ne dovesse tenere a debita distanza, ha fatto irruzione in casa della moglie e l’ha minacciata di morte con un’ascia. I carabinieri della Stazione di Torchiarolo hanno arrestato in flagranza di reato, per minaccia aggravata, violazione di domicilio e danneggiamento, un 50enne disoccupato torchiarolese. Lo scorso 5 febbraio, il Tribunale di Brindisi aveva emesso nei confronti dell’uomo il divieto di avvicinamento.

Nel pomeriggio di ieri, però, ha comunque raggiunto la donna e, oltre ad averla minacciata, ha persno tentato di colpirla con l’arma. Si è però rivelato provvidenziale l’intervento del figlio 18enne della coppia, convivente con la madre, che si è frapposto e ha fatto allontanare il padre.

I militari, giunti sul posto dietro disposizione della centrale operativa, hanno rintracciato il 50enne non lontano dalla sua abitazione, dove hanno trovato e sequestrato l’ascia da lui utilizzata in precedenza.

La donna e suo figlio erano tornati a Torchiarolo a inizio marzo dopo aver vissuto per quasi un mese nel Leccese, a casa di parenti, proprio a seguito di un’aggressione da parte del marito e padre avvenuta l 30 gennaio scorso, quando fu arrestato salvo poi essere rimesso in libertà e sottoposto al divieto di avvicinamento il 5 successivo febbraio.

Malgrado il divieto di avvicinamento a carico dell’uomo, la donna ha, per amore dei figli, cercato di ricucire il rapporto col coniuge che, inizialmente, sembrava intenzionato a far pace e a cambiare comportamento, ma poi negli ultimi giorni ha ripreso a insultarla e offenderla. Domenica 24 marzo, intorno alle 15,30, giunto a casa di lei per un caffè, l’ha trovata con il cellulare aperto su facebook e non ci ha visto più: gliel’ha strappato di mano e scaraventato per terra.

Dagli accertamenti è emerso come da circa 20 anni l’uomo abbia sempre tenuto condotte violente, sia fisiche che verbali, nei riguardi della moglie.

Stavolta, dopo le formalità del caso, è stato condotto nel carcere di Brindisi.

 

 

 

 

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