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Ha schiavizzato e umiliato per anni l’anziano padre: misure cautelari e arresto per un 42enne


Per due lunghi anni ha sottoposto suo padre 85enne a violenze fisiche e psicologiche che gli hanno procurato sofferenze e paure. L’ha persino costretto a svolgere lavori faticosissimi in relazione alla sua età e a fare l’accattone. I carabinieri della Stazione di Latiano hanno eseguito a carico di un 42enne latianese un’ordinanza, emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi, per l’applicazione delle misure dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dal genitore: siccome ha opposto resistenza, è stato arrestato e condotto in carcere a Brindisi.Il 42enne è indagato per maltrattamenti in famiglia aggravati. Tra le altre cose, ha costretto l’anziano a ripetere pedissequamente le parole da lui pronunciate, senza alcun valido motivo, privandolo della sua capacità di autodeterminazione ed impedendogli di esprimersi liberamente e di poter compiere autonomamente le scelte più elementari della vita quotidiana. Ha altresì sottoposto il genitore a un sistema di punizioni ogni qualvolta non gli ubbidisse.

Le punizioni sono consistite nell’obbligarlo a scrivere su carta la regola violata, nell’impedirgli di dormire o mangiare, nello stare al buio, nell’essere “spruzzato” con una sostanza non meglio identificata o, ancora nel pagamento di una somma di denaro. In un’occasione, inoltre, ha costretto il genitore a sedere su di una sedia posizionata sul lastricato solare con un bavaglio a coprirgli il volto, dei guanti in lattice sulle mani e uno pneumatico di auto in prossimità dei piedi.

L’anziano è stato anche oggetto di ingiurie tipo “quanto fai schifo”, “figlio di puttana”, ed altre dal medesimo tenore offensivo, mentre in alcune circostanze è stato percosso al petto ed in altre parti del corpo.

Nel corso dell’attività d’indagine sono anche emersi episodi in cui l’indagato era solito far svolgere al padre lavori faticosi ed incompatibili con la sua età, intimandogli di portarli a termine, oppure attività di accattonaggio, costringendolo a raccogliere per strada spazzatura e materiale vario, episodi che si sono ripetuti per diversi anni senza soluzione di continuità.

Pertanto, al fine di interrompere il reiterarsi delle condotte, il giudice per le indagini preliminari ha irrogato le misure coercitive personali dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla parte offesa specificando che dovrà essere mantenuta una distanza non inferiore a 300 metri con il divieto di comunicare sia in forma scritta che a mezzo telefono o della rete internet.

Nel corso dell’esecuzione dell’ordinanza il 42enne ha opposto ai carabinieri intervenuti strenua resistenza, dapprima non aprendo l’uscio di casa e successivamente, invitato ad uscire poiché l’appartamento era colmo di robaccia e spazzatura che ne limitava il passaggio, si è scagliato contro di loro tentando di fuggire prima di essere immobilizzato. Arrestato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, dopo le formalità di rito, è stato condotto nella casa circondariale di Brindisi.

 

 

 

 

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