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Codacons scrive alla Provincia: “La circonvallazione di Oria è troppo pericolosa, ecco perché…”

Rilievi dei carabinieri a seguito dell’ennesimo incidente stradale
Mario Sartorio

Qui di seguito una nota inviata dal responsabile Codacons di Oria all’Amministrazione provinciale di Brindisi in merito alla pericolosità della circonvallazione di Oria (strada provinciale 51-bis Oria – Cellino San Marco):

Prendiamo lo spunto dall’ultimo incidente stradale verificatosi sulla circonvallazione esterna di Oria per fare alcune considerazioni.La circonvallazione, realizzata tra la fine degli anni sessanta e l’inizio degli anni settanta dall’Amministrazione Provinciale di Brindisi, pensata come collegamento tra la provinciale per Cellino San Marco e quella per Carosino, è stata teatro, durante tutti questi anni, di una serie di incidenti, anche mortali, senza che mai nessuno abbia pensato di apportare qualche accorgimento che potesse, se non evitare, almeno ridurre i rischi insiti lungo quel percorso che fin dall’inizio ha provocato non poche critiche per come venne realizzato.

Premesso che la prudenza e l’osservanza delle norme stradali sono essenziali per evitare o almeno ridurre gli incidenti, faremo alcune considerazioni per capire se è possibile realizzare degli accorgimenti utili a tale scopo.

1)La circonvallazione è senza dubbio un’opera utile per decongestionare il traffico, soprattutto quello dei mezzi pesanti, all’interno del centro abitato, ma ci sono aspetti tecnici che andavano realizzati diversamente; ci riferiamo alle pendenze per il deflusso delle acque piovane all’incrocio con via Fratelli Bandiera e via Del Lavoro dove l’acqua piovana defluisce verso le campagne limitrofe piuttosto che verso il paese: risultato finale è che nelle giornate di pioggia l’acqua ristagna formando piccole ma pericolose pozzanghere proprio in quei punti dove si sono verificati gli incidenti più gravi; a peggiorare il tutto si tenga presente che parliamo di un punto ubicato su una curva molto pericolosa. Si dotrebbe invertire la pendenza delle acque piovane facendole defluire verso il paese e convogliarle nel canale di scolo presente lungo il margine della carreggiata.

2) Lungo tutta la circonvallazione esistono due rondò, quello realizzato all’ingresso del paese venendo da Francavilla Fontana e quello all’incrocio con la provinciale per Manduria. Probabilmente realizzarne qualche altro non sarebbe sbagliato. Ci riferiamo all’incrocio con la provinciale per Torre S. Susanna e all’incrocio con Viale Grande Europa, altri punti in cui si sono verificati incidenti gravi.

3) Attualmente la velocità massima lungo il percorso è di 70 chilometri orari, velocità che, vista la pericolosità del percorso e tenendo conto dell’imprudenza degli automobilisti, che quasi mai la rispettano, ci pare eccessiva. Sarebbe opportuno ridurre la velocità massima a 50 chilometri orari, installare degli autovelox fissi e delle bande rumorose.

4) Lungo tutta la circonvallazione sono presenti numerosi incroci con strade vicinali spesso in corrispondenza di curve . L’erba alta lungo i due lati della strada causa un ulteriore pericolo perché annulla quasi del tutto la visibilità.

Si tenga presente, inoltre che manca del tutto la segnaletica orizzontale (doppia striscia continua al centro della carreggiata e strisce lungo i due lati che ne evidenzino i margini). Sarebbe opportuno tagliare l’erba più spesso e realizzare la segnaletica orizzontale.

Resta valido, naturalmente, quanto detto in premessa: prudenza e rispetto delle norme stradali da parte degli automobilisti e, aggiungiamo, una presenza più assidua da parte delle forze dell’ordine, che costituirebbe di per sé un deterrente nei confronti degli automobilisti più indisciplinati.

Queste considerazioni vogliono offrire elementi di riflessione a chi, Amministrazione Provinciale, ha il compito di trovare ogni utile accorgimento che elimini il rischio di altri incidenti mortali.

Al Sindaco di Oria un appello perché sia parte attiva riguardo a questo problema anche per evitare che si radichi il convincimento che gli incidenti siano dovuti solo a imprudenza e/o casualità e che nulla possa essere fatto per impedirli.

Dott. Mario Sartorio

Responsabile Codacons di Oria

 

 

 

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