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Enfiteusi, i consiglieri di minoranza: «Istituto obsoleto e iniquo, prenda posizione anche il nostro Comune»


Si riceve e pubblica:

I sei consiglieri comunali di minoranza di Oria, sulla scia di quanto già approvato dai Consigli Comunali di San Michele Salentino, Latiano, Villa Castelli, San Vito dei Normanni e Francavilla Fontana, hanno richiesto l’inserimento nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale di venerdì 17 maggio (ore 18;30) di un punto avente per oggetto la questione enfiteusi, affinché si discuta e si approvi un ordine del giorno al fine di valutare la possibilità di invitare i parlamentari locali ad intervenire celermente per richiederne l’abolizione o l’affrancazione equa e non penalizzante per i conduttori.

L’Enfiteusi è un diritto reale di godimento su un fondo di proprietà altrui riconosciuto e disciplinato nel nostro ordinamento. L’enfiteuta ha facoltà di godimento pieno sul terreno, ma con l’obbligo di migliorarlo e di pagare un canone annuo.

Sebbene il rapporto enfiteutico abbia conosciuto grande diffusione in epoca feudale, e sia stato lentamente abbandonato in seguito alla riforma agraria, è tornato alla ribalta di recente dopo che diverse centinaia di famiglie di alcuni Comuni della provincia si sono viste richiedere i canoni dai proprietari, nonostante tutti i miglioramenti effettuati, anche sui terreni su cui oggi sorgono abitazioni.

L’enfiteusi perpetua si tramanda di generazione in generazione e in moltissimi casi gli enfiteuti sconoscono di non essere proprietari e lo scoprono nel momento di eventuale vendita.

Si sta verificando che acquirenti stranieri non acquistano terreni e abitazioni delle nostre campagne perché persiste il rapporto enfiteutico, la cui affrancazione, seppur obbligatorio concederla dopo venti anni, oltre che onerosa, comporta una procedura farraginosa e non sempre di facile attuazione stante la difficoltà di rintracciare gli eredi e di convincerli a firmare.

La problematica è certamente complessa, se si considera che molti immobili oggetto di enfiteusi risultano essere di proprietà comunale. Il Comune di Oria, per esempio, risulta essere proprietario/concedente di diritto di enfiteusi su ben 70 immobili di cui 26 censiti nel catasto urbano fabbricati.

I consiglieri comunali di opposizione – Oria

 

 

 

 

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