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Rapina in tabaccheria con coltello da cucina, banditi incastrati da un vocale su Whatsapp

Repertorio

Sarebbero loro gli autori della rapina ai danni della tabaccheria di corso Verdi a Ceglie Messapica. Stamane, i carabinieri della Stazione cegliese hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Brindisi su richiesta del pm titolare del fascicolo, nei confronti del 42enne Giuseppe Semeraro e del 34enne Felice Suma, entrambi residenti a Ceglie.I due, col volto coperto da passamontagna e armati di coltello da cucina, hanno fatto irruzione nell’esercizio e, sotto la minaccia della lama rivolte contro la titolare, si sono impossessati di 150 euro e 34 pacchetti di sigarette (valore commerciale, circa 200 euro)

Diversi gli elementi raccolti dagli investigatori dell’Arma a carico dei due: la perfetta corrispondenza tra le loro effettive caratteristiche fisiche e gli indumenti indossati dai rapinatori. Semeraro e Suma erano stati notati non lontano dalla tabaccheria prima del colpo e in casa del primo è stato rinvenuto un coltello da cucina corrispondente a quello impiegato in occasione del delitto, peraltro stranamente riposto all’interno di un armadio della camera da letto.

Le indagini sono state corroborate anche da un messaggio vocale su Whatsapp inviato da Suma a Semeraro dal quale si apprende che i due avrebbero dovuto compiere la rapina con altre persone, ma che in ogni caso l’avrebbero compiuta anche da soli.

Dopo le formalità di rito, dunque, i cegliesi sono stati trasferiti nella casa circondariale di Brindisi.

 

 

 

 

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