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Trasporto di rifiuti metallici con mezzi non autorizzati, denunciati padre e due figli

Nel corso di un’attività congiunta con i colleghi del Nucleo ispettorato del Lavoro, i carabinieri della Stazione Forestale di Ceglie Messapica hanno sottoposto a sequestro preventivo due motocarri carichi di rifiuti metallici (pompe a immersione, cerchi per autovetture, telai di condizionatori d’aria, testate di motori, accumulatori, ammortizzatori, tubi per irrigazione, radiatori) da avviare a parziale recupero presso una ditta di Francavilla Fontana.
Da una verifica, infatti, è risultato che i due veicoli non erano registrati nell’ apposito Albo dei Gestori Ambientali, perciò non potevano essere utilizzati per la raccolta ed il trasporto di rifiuti. Sono state quindi denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Brindisi tre persone di Mesagne, padre e due figli, proprietario e conducenti dei motocarri, per attività di gestione dei rifiuti non autorizzata, ai sensi dell’ art. 256, comma 1, del “Testo Unico dell’ Ambiente” (decreto legislativo 152 del 2006).
I veicoli sequestrati sono stati affidati in custodia giudiziale ad uno dei tre denunciati.
L’intervento si inquadra in una più generalizzata campagna di verifica sulla corretta gestione di rifiuti presso gli impianti di recupero di metalli, concentrati soprattutto nella “Città degli Imperiali”.

 

 

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