Ha organizzato, ovviamente dietro compenso, tre falsi matrimoni tra uomini italiani e cittadine georgiane per consentire a queste ultime di ottenere la cittadinanza italiana: un francavillese di 41 anni è stato denunciato insieme con gli sposi (non le spose) dai carabinieri dell’Aliquota operativa della Compagnia della Città degli Imperiali, che hanno condotto gli accertamenti in collaborazione con la polizia locale. I quattro sono indagati per aver violato la normativa in materia d’immigrazione clandestina.
In particolare, i quattro – presunto organizzatore e mariti – hanno conseguito un ingiusto profitto dalla condizione di illegalità in cui versavano tre donne di nazionalità georgiana, cui hanno peraltro consentito di restare nel territorio dello Stato.
Stando a quanto emerso dalle indagini, i quattro hanno organizzato tre falsi matrimoni civili nel periodo compreso tra i mesi di gennaio e aprile 2017.
Secondo gli investigatori, ad aver ispirato e architettato tutto alla perfezione sarebbe stato un 41enne francavillese, che lavora a Bari, il quale avrebbe percepito dalle donne interessate per ogni unione combinata una cifra tra gli 8mila e i 10mila euro.
Il suo compito è consistito fondamentalmente nel contattare tre suoi connazionali per acquisirne la disponibilità a sposare le cittadine goergiane, ovviamente dietro compenso: tra i 1.000 e i 2.000 euro. I testimoni di nozze sono stati reclutati tra uomini del posto o ancora cittadine georgiane, i quali hanno ottenuto 50 euro per il “fastidio”.
C’era un’unica regola cui gli sposi uomini dovevano attenersi: il matrimonio sarebbe dovuto durare almeno fino al conseguimento della cittadinanza da parte delle coniugi.
