Dopo il furto di uno scooter, hanno tentato spericolatamente di far perdere le proprie tracce percorrendo a tutta velocità le vie cittadine, imboccate persino contromano. I due sono però stati identificati e arrestati in flagranza di reato dai carabinieri della Sezione radiomobile di Brindisi, luogo in cui ieri pomeriggio si sono verificati i fatti. Si tratta del 19enne G.C e del 20enne N.G., entrambi brindisini e ora accusati di concorso in furto aggravato.Lo scooter di colore bianco con a bordo i due – incarnato chiaro, barba incolta, pantaloncini, t-shirt e casco jet – è stato intercettato lungo la strada provinciale per Lecce.
Il giovane alla guida è stato subito riconosciuto in quanto già noto alle forze dell’ordine. Quando ha notato l’auto di servizio dei militari, il conducente ha accelerato improvvisamente per eludere un possibile controllo. La manovra repentina ha sortito l’effetto contrario: gli investigatori di pattuglia, insospettitisi, hanno invertito il senso di marcia e si sono messi a inseguire lo scooter. I giovani sono riusciti momentaneamente a dileguarsi grazie anche al traffico intenso, salvo poi essere nuovamente incrociati dalla “gazzella” dell’Arma.
E qui di nuovo il conducente ha effettuato una manovra spericolata: ha saltato lo spartitraffico e imboccato contromano via Ticino. La fuga è poi terminata in prossimità delle abitazioni dei fuggitivi. Poco distante da una di esse è stato rinvenuto per terra lo scooter bianco, uno Scarabeo 50. Dai primi accertamenti non è risultato rubato in quanto il furto non era stato ancora denunciato dal proprietario, il quale ha riferito di averlo parcheggiato poco prima in una via del centro.
Quando il proprietario ha formalizzato la denuncia, il ciclomotore gli è stato quindi restituito. I due arrestati, dopo le formalità, sono stati rimessi in libertà, così come disposto dal magistrato.
