Brutale spedizione contro l’amante della cognata: arrestati due uomini e una donna

 

L’hanno seguito e, quando si è appartato in compagnia di una donna, sono entrati in azione: pugni, calci, bastonate. Quella donna in sua compagnia era, infatti, la moglie del fratello (detenuto) dei picchiatori, accompagnati dalla loro madre in qualità di supporter-istigatrice. Nei confronti dei tre il gip del tribunale di Brindisi, su richiesta del pm, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per gli uomini, ai domiciliari per la genitrice. Sono indagati per tentato omicidio. La brutale aggressione è avvenuta nella notte dello scorso 3 agosto in prossimità del precampo di Brindisi. I due amanti si erano appena appartati nell’auto dell’uomo, quando dall’oscurità sono spuntate tre, forse quattro sagome. Hanno aperto gli sportelli dell’auto e tirato fuori gli occupanti. La donna è riuscita ad allontanarsi, mentre per l’uomo – sui 40 anni, senza precedenti – non c’è stato scampo: giù di pugni, calci e colpi di mazza da baseball. Un pestaggio in piena regola e molto violento. Gli autori dello stesso, terminata la spedizione, sono montati nell’auto per poi dileguarsi nelle tenebre. Una dei residenti in un condomio della zona, allarmata dalle urla, ha chiamato la polizia. Quando i poliziotti sono giunto sul posto, l’uomo pestato era riverso a terra col volto completamente sfigurato. Trasportato in ospedale dal 118, è stato poi trasferito in un altro nosocomio della regione maggiormente specializzato in chirurgia plastica ricostruttiva, dov’è stato sottoposto a delicate operazioni e si trova ancora ricoverato (prognosi di 30 giorni per lui).
La Squadra mobile della Questura di Brindisi, al comando di Rita Sverdigliozzi, ha quindi cominciato a mettere a posto tutti i tasselli. È così emerso il contesto del lavaggio dell’onta subita dal marito detenuto. I suoi familiari sospettavano da tempo una relazione clandestina da parte della moglie, così hanno iniziato a seguirne gli spostamenti. Fino a quando, lo scorso 3 agosto, non hanno pensato bene di punire severamente il suo amante.
In pochi giorni il quadro è stato chiaro e tre dei pestatori – i fratelli V.C., 19 anni, G.C., 26 anno, e la loro madre A.A., 50 anni – sono stati raggiunti, la notte passata, dall’ordinanza di custodia cautelare. I primi due sono stati condotti nel carcere di Brindisi, la seconda sottoposta ai domiciliari.

 

 

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