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Idea per Francavilla: «Il regolamento sui patrocini mira a eliminare l’arbitrarietà dei contributi»

Si riceve e pubblica:
Dopo anni di totale vuoto normativo, nel corso dei quali il Comune di Francavilla Fontana ha sperimentato le più svariate e originali soluzioni, l’Amministrazione in carica ha proposto l’adozione di un regolamento che disciplini finalmente l’erogazione di contributi economici in favore di enti pubblici o privati.
Ai fini della erogazione dei contributi, la bozza di regolamento prevede una serie di requisiti assolutamente stringenti che vincolano la Giunta Comunale alla rigorosa osservanza di parametri prestabiliti proprio al fine di rendere le decisioni dell’organo esecutivo “vincolate” e non del tutto “discrezionali” o, peggio ancora, “arbitrarie”.
E’ di tutta evidenza, dunque, che tale strumento normativo si muove nella direzione di garantire una maggiore trasparenza e possibilità di controllo delle scelte operate dall’organo esecutivo sia nel momento della scelta dall’ente pubblico o privato nei confronti del quale il contributo può essere erogato, sia delle finalità che devono essere perseguite attraverso l’erogazione delle provvidenze economiche, sia – infine –  con riferimento alla fase del controllo della congruità della spesa sostenuta dal soggetto terzo attraverso la rendicontazione.
Del resto, in qualunque ordinamento è la presenza di un insieme di norme, e non certo la sua mancanza, a garantire la legittimità dei comportamenti o delle scelte di chi è chiamato ad osservarle.
Non a caso, ad oggi quasi tutti i Comuni italiani dispongono di un simile Regolamento, e ciò anche perchè la sua adozione non è solo consigliata ma addirittura prevista come obbligatoria sia dall’art. 12 della L. 241/1990 che dalla giurisprudenza consolidata della Corte dei Conti che per anni è stata ignorata dal Comune di Francavilla.
Viceversa, la sua mancanza costituisce un elemento di scarsa trasparenza, per non dire opacità, delle scelte della Pubblica Amministrazione.
Dunque, il comunicato del solito PD offre una lettura del tutto capovolta non solo della realtà, ma anche dei più elementari princìpi di buon andamento e di trasparenza della Pubblica Amministrazione, considerato che nello stesso comunicato si arriva paradossalmente e davvero senza alcun pudore intellettuale a sostenere che l’adozione del regolamento esporrebbe l’Ente al rischio di scelte arbitrarie o addirittura “clientelari”. L’esatto contrario di ciò che con l’adozione del Regolamento s’intende fare.
Si tratta, inutile pure dirlo, di allusioni che confliggono con la logica e che attingono all’oramai abituale spartito intriso di squallidi retropensieri, insinuazioni e offese. E che come tali rispediamo per l’ennesima volta al mittente.
Idea per Francavilla

 

 

 

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