Cerca
Close this search box.

Forò gli pneumatici e incendiò le auto degli amici dell’ex compagna: in carcere un 53enne


Il 18 gennaio 2020, i carabinieri della Compagnia di Fasano hanno tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi, su richiesta della Procura della Repubblica, che ha concordato con le risultanze investigative, un 53enne fasanese.L’uomo, un operaio, è indagato per atti persecutori, violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nonché per intralcio alla giustizia.

Infatti, già sottoposto nell’ambito di altro procedimento penale alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa a seguito di una denuncia sporta contro di lui da una donna con la quale aveva allacciato una relazione sentimentale, ha persistito nelle sue condotte illecite nei confronti della ex compagna.

In particolare, con condotte reiterate di violenza e minaccia, ha molestato la persona offesa tanto da cagionarle un perdurante stato di ansia e di paura, avendo persino spostato il suo domicilio nei pressi di quello della donna sì da poter esercitare un asfissiante controllo sulla stessa e cercando, al contempo, di allontanarla dalla cerchia amicale/affettiva.

L’arrestato, nel corso degli ultimi sei mesi, proprio per relegare la vittima nella solitudine e per esercitare sulla stessa una morbosa forma di costante pressione psicologica, è accusato di aver danneggiato più volte le abitazioni e le auto degli amici e dei parenti della stessa ex compagna: ne avrebbe forato gli pneumatici e sarebbe persino arrivato a incendiarne alcune, anche al fine di indurre i proprietari a ritrattare o a ritirare le dichiarazioni rese agli inquirenti nel corso del procedimento penale in relazione al quale venne sottoposto alla misura cautelare del “divieto di avvicinamento”. L’arrestato al termine delle formalità di rito è stato ristretto nella casa circondariale di Brindisi.

Resta aggiornato

Iscriviti alle nostre newsletter

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com