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Maltrattamenti e danneggiamento nei confronti dei familiari: condannato un 22enne


Lo scorso 4 febbraio, all’esito di un processo celebratosi con rito abbreviato (condizionato all’ascolto di una persona offesa), il Gip del Tribunale di Brindisi Maurizio Saso ha condannato il 21enne di Oria D.D.S., difeso dall’avvocato Giuseppe Pomarico, a due mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia e danneggiamento, ma non per tentata estorsione, ulteriore capo d’imputazione inizialmente a suo carico.

L’avvocato Giuseppe Pomarico

In particolare, il 17 novembre 2018, i carabinieri accertarono come il 21enne da tempo costringesse i genitori, il fratello e i nonni a subire continue sofferenze e a vivere in in clima di paura, connotato da continue vessazioni, ingiurie e aggressioni, tanto da averli avviliti ed esasperati. Diversi, inoltre, i danneggiamenti, le minacce con richiesta di soldi per acquistare alcol e stupefacenti.

In un’occasione danneggiò con una spranga di ferro il canale di scolo delle acque piovane dell’abitazione di famiglia e in un’altra con un calcio ruppe lo specchietto retrovisore dell’auto di proprietà del padre.

D qui, nella fase delle indagini, nei suoi confronti anche il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalle vittime.

Il difensore è invece riuscito a escludere il tentativo di estorsione, reato per il quale il 21enne è stato assolto.

I due mesi di reclusione inflittigli si sommano a quelli di una precedente sentenza di condanna per fatti analoghi a un anno e quattro mesi, sentenza divenuta irrevocabile il 4 luglio 2019. Ora si trova in in regime d detenzione domiciliare una comunità.

Il giudice si è riservato il deposito della motivazione entro 60 giorni.

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