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Lettera al sindaco di Francavilla: “Qui in contrada Cantagallo non abbiamo davvero nulla. Lei ci vivrebbe?”

Di seguito la lettera da parte di un lettore indirizzata al sindaco di Francavilla Antonello Denuzzo:

Egregio Signor Sindaco,

sono un cittadino Francavillese da 57 anni e, ormai, da molti anni vivo in Contrada Cantagallo senza dire in che via, perché non ci sono vie, e senza dire il numero civico perché anche questi non ci sono.

Voglio complimentarmi con Lei e la sua Giunta per le tante cose fatte e che farete che finalmente cominciano a dare forma ed  un po’ di lustro alla nostra bella comunità. 

Veramente complimenti!

Ma vorrei tornare a Cantagallo, in macchina, partendo da Francavilla.

Dopo essere partiti con il mio accompagnatore, perché io non posso più guidare, arriviamo, dopo qualche chilometro ad una (meravigliosa) rotonda. Fantastica, pulita, con delle segnalazioni stradali da fare invidia alle maggiori città.

La superiamo senza incorrere in problemi e dopo qualche km arriviamo in contrada Cantagallo dove d’inverno vivono, penso, un migliaio di persone e l’estate ne vivono almeno 5/6000 altre.

Tutti abitiamo in Contrada Cantagallo senza via e senza numero civico.

È sera. Poca illuminazione. Spazzatura a volontà (non c’è la differenziata). Arrivo a casa percorrendo zone buie ma… arrivo a casa.

Arrivato a casa, vorrei telefonare. Telefono fisso tolto perché ad ogni piccolo diluvio qualche palo di legno del telefono va giù o si spezza rimanendo così senza telefono fisso per molti giorni. Provo così ad usare il cellulare ma… niente, tutte le compagnie telefoniche non hanno linea in Contrada Cantagallo.

Mi arrendo. Userò il computer perché essendo un malato oncologico ho bisogno di comunicare continuamente con i miei medici. Anche qui niente. No adsl, no fibra no tutto.

Grazie ad una piccola compagnia di rete locale riesco a connettermi a singhiozzo per poter comunicare con il mondo.

Non abbiamo condotta di acqua potabile, non abbiamo rete fognaria, non abbiamo illuminazione, non abbiamo possibilità di comunicare, non abbiamo la possibilità di ricevere la posta, non abbiamo la possibilità di fare una passeggiata che sia a piedi o in bicicletta.

Quando arriva il vento da ponente per intenderci, da Carosino arriva un profumo da una delle discariche più grandi d’Italia…

Tanti anni fa, venire in Contrada Cantagallo o Termitone era una gioia.
Mi chiedo e Le chiedo, Sindaco: ma Lei verrebbe a viverci in un posto così?

Da Sindaco delle nostre contrade dove ormai ci sono diversi produttori di prodotti della terra di straordinaria bontà ( le bellissime masserie ) si sento onorato di esserne il Sindaco?

Fino a quando il cancro non mi ha preso, andavo e venivo. Correvo ed andavo piano.
Oggi, siamo nel 2021, ma in Contrada Cantagallo , purtroppo, Sindaco, non è il 2021!

F.L.

Un semplice cittadino della Contrada Cantagallo

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