Una due giorni particolarmente intensa nell’ultimo weekend ha coinvolto uno dei quattro rioni della città federiciana, Il Rione Judea, in quanto nell’ultimo weekend sono andati in scena due appuntamenti molto importanti per il rione e per l’intera comunità oritana.
In particolare, domenica 10 ottobre si è svolta la tradizionale “Sagra ti la sasizza” giunta ormai alla 34esima edizione ma in concomitanza della stessa si è svolto il rinnovo del gemellaggio tra il Rione Judea e la contrada San Martino di Sarteano, gemellaggio che quest’anno festeggiava i 35 anni di un rapporto e di un legame strettissimo che unisce le due comunità.
Alla presenza delle autorità locali, nelle persone del sindaco Maria Lucia Carone e dell’assessore allo Sport Pasquale Salerno, del presidente della pro Loco di Oria, Francesco Biasi, del capitano del Rione Judea, Paolo Caforio, e del delegato della Contrada di San Martino, Francesco Ciaccioni, si è consolidato con questo patto di gemellaggio il rapporto di grande amicizia e cordialità che da tantissimi anni ormai accomuna queste due contrade.
Così il capitano del rione Judea Paolo Caforio: ”Il traguardo di 35 anni rappresenta fonte di enorme soddisfazione per il nostro rione ma anche la consapevolezza che la passione e il lavoro che in questi anni tantissime persone hanno profuso all’interno delle due comunità continui a dare i suoi frutti, e che con la stessa passione e lo stesso impegno si possa continuare a tramandare alle generazioni future questo magnifico simbolo di amicizia e condivisione di molteplici valori”
Dopo la sottoscrizione del rinnovo del patto di gemellaggio e il consueto scambio di doni avvenuto tra le parti presenti, si sono succeduti gli interventi dei due capitani, del sindaco e del presidente della Pro Loco dai quali è emerso l’intento comune di consolidare e rendere sempre più forte il legame non solo tra il Rione Judea e la Contrada San Martino, ma anche tra l’intera comunità oritana e quella di Sarteano, e che soprattutto la condivisione di valori e principi fondati sull’amicizia e la fratellanza che da 35 anni queste due comunità esprimono possa essere un viatico per un ampliamento e una diffusione anche dei rapporti culturali tra le due stesse comunità.
