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Oria, consigliere dopo sentenza Tar su antenna telefonica: “Clamorosa e sonora sconfitta politico-amministrativa”

 

Così il consigliere comunale di Oria Tommaso Carone (gruppo misto, opposizione) riguardo la sentenza con la quale il Tar Lecce ha dato ragione a un gruppo di cittadini e torto all’Amministrazione circa l’installazione di un’antenna telefonica nel centro abitato:

Il TAR di Lecce ha accolto il ricorso di alcuni cittadini contro l’installazione dell’antenna Iliad in Via Morgagni n. 22, installazione contro la quale si era manifestato un vasto dissenso tra l’opinione pubblica, anche organizzato in forma di comitato civico, le cui ragioni non sono mai state ascoltate dall’amministrazione cittadina.

Anzi, l’amministrazione aveva deciso addirittura di costituirsi in giudizio contro quei cittadini, spendendo denaro pubblico, per vedersi oggi cassato il provvedimento autorizzativo sotto ogni punto di vista.

E’ una clamorosa sconfitta per il sindaco, la giunta e l’amministrazione, su tutti i fronti, politico e amministrativo, per la quale dovrebbero farsi un esame di coscienza.

Ma, innanzitutto, dovrebbero chiedere scusa ai cittadini ricorrenti per essersi costituiti e alla Città per aver sperperato denaro pubblico.

Tommaso Carone

E inoltre, dovrebbero spiegare perché si sono costituiti, perché sono stati sordi e ciechi a ogni forma di dialogo con i cittadini, perché non hanno ascoltato alcuna voce che avvertiva che la questione era scivolosa e politicamente imbarazzante, perché in un altro procedimento è stata compiuta la verifica circa l’esistenza di siti alternativi e in questo no.

Ma era così difficile comprendere che la vicenda, seppur riguardante i familiari di un consigliere comunale, sarebbe diventata imbarazzante, era così difficile far capire e capire che chi è consigliere comunale non può condizionare in questo modo un’amministrazione?

Ma figurarsi se oggi ammetteranno di essersi pervicacemente e testardamente messi contro i cittadini e di aver sbagliato tutto!

Eppure, sin dall’inizio della vicenda, sin da quando l’istanza fu depositata, avvertii il sindaco che la questione avrebbe potuto trasformarsi in un problema politico, sollecitai la maggioranza a valutare l’imbarazzo che ne sarebbe potuto derivare: ma niente, assolutamente niente!

E così quando manifestai il mio dissenso per la costituzione in giudizio, della quale non fui neppure preventivamente informato.

La vicenda dell’antenna Iliad di Via Morgagni è l’esempio vivido e incontestabile di un sindaco, di una giunta e di un’amministrazione che non sanno dialogare, che non hanno sensibilità e visione politica, che ignorano le istanze e i bisogni dei cittadini, che vivono una esperienza di governo arroccati nel palazzo, incapaci al confronto, intolleranti alle critiche, sordi ai suggerimenti e alle proposte.

Spero di non essere, al solito, accusato di speculare, di fare campagna elettorale, di guardare solo a questioni alle quali sono personalmente interessato, di abbindolare i cittadini.

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