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Scuole e contagi, ecco cosa cambia: precauzioni differenti tra infanzia, primaria e secondaria (medie e superiori)

Il decreto legge numero 1 del 7 gennaio 2022 ha introdotto nuove regole anti-contagio anche per quanto concerne le scuole, che – come noto – riapriranno regolarmente dopo le festività natalizie e d’inizio anno. Il Governo centrale, presieduto dal premier Mario Draghi, infatti, ha scartato l’ipotesi di un prolungamento cautelare della pausa e, al contempo, fissato dei parametri nel caso dovessero verificarsi dei problemi legati ai contagi.

Cosa succederà alla ripresa delle lezioni?

Il nuovo protocollo distingue il da farsi a seconda dell’ordine e del grado degli istituti scolastici.

In particolare:

  • Scuola dell’infanzia (ex materna): si chiude per dieci giorni in presenza di un solo caso di positività in classe;
  • Scuola primaria (ex elementare): con un solo caso positivo si prosegue dopo test antigenico rapido o test molecolare negativo ripetuto dopo cinque giorni; se i casi positivi sono due, didattica a distanza per dieci giorni;
  • Scuola secondaria di primo e secondo grado (ex medie e superiori): con un solo caso positivo in classe, autosorveglianza e uso delle mascherine FFP2; con due casi nella stessa classe, didattica a distanza per coloro non in possesso del super green pass (almeno doppia dose del vaccino); in quest’ultima ipotesi, gli altri proseguono in classe con autosorveglianza e uso di mascherine FFP2; se i casi in classe sono tre, didattica a distanza per dieci giorni.
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