Un momento di distrazione e un bambino di quattro anni appena ha ingerito una moneta da 50 centesimi prima di fare una passeggiata, nel pomeriggio di domenica scorsa (28 agosto) a Latiano coi suoi genitori. C’era anche in programma la processione del Cristo Crocifisso. È salvo grazie alla prontezza di mamma e papà ma anche grazie alla professionalità dei sanitari del reparto di Chirurgia dell’ospedale “Perrino” di Brindisi, dove il piccolo è stato immediatamente trasportato.
In ospedale, immediatamente delle lastre. Situazione inizialmente non pericolosa, ma potenzialmente tale. Possibilità d’intervento con incisione chirurgica, poi fortunatamente scongiurata. Nessuna invasione: la moneta, con tecniche più soft ma neanche troppo, è uscita dal corpo da sola. Il bambino è stato tenuto sotto osservazione ma alla fine è potuto tornare tranquillamente a casa.
I suoi genitori, tenutisi in stretto contatto con don Salvatore Rubino, parroco della chiesa madre di Latiano, si sono fatti consegnare quella maledetta eppur benedetta moneta e, infine, hanno compiuto un gesto più devoto che generoso: all’indomani dello spavento, quei 50 centesimi sono finiti nell’offertorio della parrocchia. Un umile quanto reale ringraziamento a Cristo in Croce.
Una storia a lieto fine, di quelle belle e vere: non economicamente una grande donazione, ma di sicuro una enorme donazione. Ciascuno ha quel che ha e la salvezza di un figlio non ha prezzo, altro che quei simbolici 50 centesimi che rischiavano di costare una preziosissima esistenza umana, che è tornata ad avere una vita davanti.
