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Una comunità commossa per l’ultimo saluto a Paolo Stasi, freddato sotto casa dei suoi con due colpi di pistola

Molta gente e persino gli ultras della Virtus Francavilla Calcio, nel pomeriggio di oggi, per l’ultimo saluto a Paolo Stasi che lo scorso 9 novembre, intorno alle 18, è stato freddato proprio sotto casa dei suoi in via Occhibianchi a Francavilla Fontana.

Durante la sua omelia in chiesa madre lo stesso monsignor Alfonso Bentivoglio ha detto testualmente: “È necessaria una presenza maggiormente visibile ed operativa delle forze dell’ordine, ma occorre soprattutto un progetto culturale che coinvolga tutte le agenzie educative presenti sul territorio e soprattutto la più importante, la famiglia. Tutti siamo coinvolti in questo processo educativo o rieducativo che deve impegnarci a tirare fuori dai ragazzi o dai giovani le migliori potenzialità (…) La famiglia è chiamata a trasmettere ai figli, con coraggio e fiducia, i valori essenziali della vita umana (…) Educarli ad una giusta libertà da qualsiasi condizionamento morale o ideologico, ad una giusta libertà nei confronti dei beni materiali, per sottrarli ad una cultura segnata dal consumismo e dal materialismo che spesso fa dello spreco la sua bandiera (…) La famiglia rimane il luogo primario della crescita e della realizzazione dell’uomo e lo strumento privilegiato per la maturazione della comunità umana”.

“La morte di Paolo offre un messaggio a tutti noi: “La vita è un grande dono di Dio: accogliamola e compiamo ogni giorno piccoli gesti d’amore verso la famiglia, verso tutti; la vita non ci appartiene del tutto e può esserci richiesta: non sprechiamo il nostro tempo in pettegolezzi, litigi o sotterfugi, ma utilizziamo i nostri giorni per fare del bene, anche quando dovessimo ricevere del male. La morte drammatica e prematura di Paolo possa spingerci ad amare la vita, a svegliarci dal torpore della fede, dalla superficialità, dall’individualismo, per tornare a Dio e trovare in Lui la strada della verità e dell’amore, la strada del rispetto della dignità delle persone, della solidarietà e del perdono”.

“Anche voi, familiari e amici stretti di Paolo, sappiate con un forte sussulto di fede aggrapparvi a Gesù Cristo in questa ora di prova!”

“Affidiamo alla Vergine della Fontana le nostre aridità educative, perché ci rinverdisca il cuore e la volontà di lottare, anche a costo di grandi sacrifici, per una società che sappia riconoscere negli altri non dei nemici da abbattere ma dei fratelli da amare!”

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