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Lite negli spogliatoi dopo l’allenamento, arrestati due minorenni: picchiarono con furia un calciatore della prima squadra che li aveva rimproverati

All’origine di tutto vi fu un litigio per così dire sportivo, ma che di sportivo non ha avuto alcunché.

Nella mattinata di oggi, i carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari a carico di due minorenni (hanno entrambi 17 anni) gravemente indiziati di lesioni personali aggravate in concorso. Il provvedimento, emesso dal gip del Tribunale per i Minori di Lecce, è stato emesso a seguito delle indagini condotte dai militari dell’Arma, coordinati dalla stessa Procura della Repubblica per i Minori di Lecce, e si riferisce al violento pestaggio di gruppo del 2 novembre 2022 nei pressi di piazza Verdi nella Città degli Imperiali.

Quel giorno, un 35enne, Arcangelo Di Coste, dopo aver avuto un diverbio negli spogliatoi del campo di calcio da calcio del Ceglie Messapica, poco prima di rientrare a casa, era stato selvaggiamente aggredito nel corso di una vera e propria spedizione punitiva.

La spedizione era stata opera di cinque persone, tutti maschi. Due di loro erano sarebbero stati i minorenni tratti oggi in arresto. La coppia, dopo essersi appostata nei pressi dell’abitazione della vittima, l’avrebbero accerchiata e assalita brutalmente, afferrata per il collo e colpita con calci e pugni su tutto il corpo e sferratile anche in testa, anche quando il predestinato era a terra.

L’aggredito riuscì a salvarsi dalla loro furia solo quando riuscì a invocare l’aiuto dei propri familiari, i quali a loro volta, dopo aver aperto l‘uscio di casa per soccorrere il proprio congiunto, furono investiti dalla furia degli aggressori, i quali colpirono con un pugno ed un calcio in testa anche il fratello del malcapitato (Gabriel). Poi tutto terminò con la fuga in macchina degli aggressori.

I fatti sono risultati essere stati commessi da più persone riunite, che hanno agito per motivi abietti e futili (consistiti in un precedente diverbio dovuto all‘uso di uno spogliatoio presso il campo sportivo in cui si allenavano), approfittando di circostanze di tempo e di luogo tali da ostacolare la pubblica e privata difesa. Si sono caratterizzati anche per la personalità estremamente negativa degli arrestati, tra l’altro giovanissimi, frequentatori di palestre ed esperti in arti marziali e pugilato, così da avere piena consapevolezza delle proprie abilità e della conseguente capacità di poter arrecare gravi conseguenze ai soggetti vittima delle loro aggressioni. L’attività d’indagine ha consentito di ricostruire la dinamica dell’evento e di raccogliere elementi gravi nei confronti di tutti i presunti responsabili, attraverso l’esame dei testimoni, l’analisi dei sistemi di videosorveglianza e la correlata attività di riscontro.

Di Coste e suo fratello sono assistiti dall’avvocato Domenico Attanasi, mentre gli indagati da Pasquale Fistetti.

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