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Sportillo (Pd): “Democratici non per caso, noi discutiamo, scegliamo e guardiamo avanti. Ora al fianco di Denuzzo per tenerci Francavilla”

di Carmine Sportillo
(Segretario politico del Circolo PD di Francavilla Fontana)

Come Circolo del Partito Democratico di Francavilla Fontana abbiamo vissuto le primarie nazionali di domenica 26 febbraio u.s., tra i Candidati Bonaccini e Schlein, come si conviene ad un Partito che, anche in periferia, discute al proprio interno e poi si misura pubblicamente senza retro-pensieri, con la consapevolezza di non determinare vincitori o vinti bensì maggioranze e minoranze in grado di fare sintesi politica tra le distinte sensibilità, sull’unico obiettivo del bene comune.

Concetti probabilmente ostici a quanti militano, anch’essi in periferia, in partiti padronali, nostalgici o leaderistici, dove difettano ideali e valori condivisi ma la cui appartenenza è cementata dal nemico comune, brutto sporco e cattivo che, quasi sempre, è il Partito Democratico.

I numeri a Francavilla Fontana riferiscono di 397 persone anche non iscritte cha hanno votato recandosi presso il Teatro Imperiali, dove era stato aperto il seggio, di 394 voti utili, di 293 per Bonaccini e di 101 per Schlein.

Ha vinto il Partito, che ha mobilitato su scala nazionale oltre un milione di persone, mentre l’affermazione di Elly Schlein è stata generalmente interpretata, magari non senza enfasi da parte di qualcuno esterno, come una opportunità che il PD si è data per rilanciarsi nel Paese.

Frattanto, il 14-15 maggio p.v. saranno rinnovate le Amministrazioni comunali e Francavilla Fontana ne sarà coinvolta.

Il Circolo del Partito Democratico, in occasione del proprio Congresso celebrato il 12 febbraio u.s. ha rilanciato, con argomenti politici ben articolati, l’opportunità di una ricostituzione del Centrosinistra; un tema portante, a ben guardare, anche delle proposte programmatiche elaborate da Elly Schlein.

Dopo un breve numero di giorni in cui, sebbene di invenzione giornalistica, il termine “matrimonio” tra l’attuale Sindaco Denuzzo e il Partito Democratico è stato brandito da alcuni in chiave politicamente dirompente, da altri in termini decisamente dispregiativi, sono stati definitivamente chiari all’opinione pubblica francavillese la trasparenza e la serietà che hanno contraddistinto l’azione del PD, tese a costruire una proposta politica idonea a fare di Francavilla una città moderna, vivibile e proiettata nel futuro.

Gli eventi di questi ultimi giorni ci hanno dato ragione, essendosi  palesati in tutta la loro cinica supponenza e miopia politica i personaggi che hanno sempre remato contro un Centrosinistra unito e che intendono tuttora rimanere attaccati ai rancori personali ed al ricordo di divisioni ormai consegnate alla storia.

Francavilla non ha più tempo da perdere a causa di costoro, ha bisogno di una classe dirigente coesa, responsabile, preparata e il Partito Democratico è pronto a raccogliere tale sfida.

In tale ottica, si prende atto con soddisfazione del documento del 27 febbraio con cui i movimenti politici IDEA per Francavilla, Articolo 9, Movimento 5 Stelle dichiarano di voler “proseguire includendo nella coalizione forze politiche che intendono condividere un programma dal netto taglio progressista” a cominciare dal Partito Democratico.

Lo stesso documento riconosce una “continuità amministrativa che ha visto il Sindaco Denuzzo e la Giunta capitalizzare l’eredità lasciata dal precedente governo Bruno” ed anticipa che “nei prossimi giorni saranno convocati i primi incontri programmatici per disegnare il futuro della Città.”

Frattanto, martedì 7 marzo a Castello Imperiali il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano interverrà per l’ufficializzazione dell’accordo del PD con IDEA per Francavilla, Art. 9, M5S, a sostegno della candidatura di Antonello Denuzzo.

Il Circolo del Partito Democratico sarà, dunque, impegnato al massimo livello per contribuire alla nascita di una coalizione effettivamente progressista, capace di maturare con idee e progetti, una proposta di sviluppo sociale, economico, culturale, per l’intera comunità amministrata.

In gioco ci sono le sorti presenti e future di generazioni – ragazzi, giovani, adulti, anziani – desiderose di rinfrancarsi da inadempienze e ritardi che continuano a penalizzare il Mezzogiorno, confidando in una classe politica capace di corrispondere ancor più che in passato alle loro legittime aspettative.

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