Gli ambulanti dei mercati settimanali non ci stanno: “Troppi costi, impossibile lavorare così”. Promosso un incontro a Castello Imperiali

Fare l’ambulante ai mercati settimanali costa e oggi, paradossalmente, dopo le indimenticabili penalizzazioni imposte dalle restrizioni pandemiche, costa persino più che in passato. Se ne parlerà nel corso di un incontro promosso da Casambulanti a Castello Imperiali, Francavilla Fontana, mercoledì 29 marzo alle 17.30. Saranno presenti, tra gli altri, il presidente nazionale Savino Montaruli e il presidente per Brindisi e Taranto Salvatore Martina.

Salvatore Martina

“Il problema principale – spiega proprio Martina – è la direttiva Bolkestein, che prevede che tutti i posti dei vari mercati vengano messi a bando. Eppure noi commercianti abbiamo speso tantissimo negli anni passati per averli. Per questo, chiediamo ai Comune di rinnovare in automatico per dieci anni le concessioni. Poi c’è il problema della tassa unica: molti Comuni la portano a 50/60 centesimi, è troppo alta. La direttiva europea dice che bisogna fare dei calcoli precisi in base all’orario del mercato e al numero degli abitanti. Il risultato sarebbe una tassa più bassa. E, infine, c’è il problema dei verbali che riguardano le chiusure telematiche giornaliere in ritardo. Anche qui va trovata una soluzione che non pesi eccessivamente sulle nostre tasche”.

Di questo passo prima o poi toccherà loro – ironizza qualcuno – informarsi sul come funzionano le scommesse sui cavalli

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