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In… Capaci di dimenticare. Il “Del Prete Falcone” ricorda tutte le vittime di mafia: testimonianze e fioriere della legalità

In questa primavera quasi autunnale, anche il sole ha voluto omaggiare tutti coloro che hanno dato la vita per la giustizia e la legalità. 

Da Giovanni Falcone a Paolo Borsellino, da Rocco  Chinnici a Piersanti Mattarella, attraverso i cento passi di Peppino Impastato, i ragazzi e le ragazze della sede  “Falcone” di via Roma dell’IISS “Del Prete Falcone” di Sava hanno dato luce e speranza a questa giornata speciale.

L’inaugurazione delle fioriere della legalità è stata un’occasione per riflettere sulle parole GIUSTIZIA e LEGALITÀ, partendo dalla testimonianza del prof. Antonio Lana, che ha conosciuto personalmente il giudice Rosario Livatino, la cui figura è stata ricordata con aneddoti di vita vissuta e condivisa, mettendone in risalto la fede, il carisma e la profonda umiltà.

Nella consapevolezza che la scuola educa ai valori della cittadinanza attiva e  toglie erba sotto ai piedi della cultura mafiosa,  fare memoria storica vuol dire formare le nuove generazioni a credere in un futuro migliore. In questa prospettiva,  le frasi, frutto della riflessione dei ragazzi, hanno colorato l’Albero di Falcone, diventando semi di cambiamento e di speranza.

La manifestazione si è conclusa con la lettura di un messaggio del giudice ragazzino  dipinto sul muro della scuola,  che sintetizza l’importanza e la difficoltà di compiere scelte giuste e consapevoli, certi del fatto che la GIUSTIZIA é COLLABORAZIONE.

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