Nel pomeriggio di ieri, il sindaco Cosimo Ferretti, il vice sindaco Michele Locorotondo e i consiglieri comunali Silvia Conte ed Emilio Pinto hanno tenuto a incontrare Anthony, il ragazzo nigeriano scacciato dai vigilantes dal parcheggio dell’Eurospin lungo la strada provinciale per Manduria a Oria. “Oria non è una città razzista”, ha detto Ferretti nell’abbracciare “Tony”. Il primo cittadino, dopo aver verificato i fatti, si è spinto anche oltre e ha incitato a una sorta di sciopero della spesa qualora la situazione non dovesse rientrare la situazione. Anthony si è presentato in Comune col suo legale Antonello D’Amico e con l’assistente sociale Barbara Musciagli, che ne curano gli interessi.
Nel frattempo, ieri, i vertici Eurospin hanno contattato Ferretti per giustificarsi e scusarsi per quanto accaduto. L’idea è che intanto Anthony, munito di regolare permesso di soggiorno a lungo termine e contribuente italiano, possa tornare a fare quello che faceva, cioè aiutare a fare la spesa. Poi magari che qualcuno di buon cuore lo assuma e gli procacci un’occupazione ancor più dignitosa. Sul caso si è espresso anche il consigliere della Comunità africana di Brindisi e provincia Karim Kane (originario del Mali): “Condanniamo l’episodio e ci stringiamo attorno al nostro fratello Tony, ma apprezziamo l’interesse mostrato dall’amministrazione comunale”, ha detto.