Sono 14 le persone arrestate nel corso dell’operazione eseguita nella notte scorsa tra le province di Brindisi e Lecce. Sono indagate a vario titolo per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Nei loro confronti un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Lecce Mario Tosi su richiesta della pm della Direzione distrettuale antimafia Carmen Ruggiero ed eseguita dalla polizia. S’ipotizza l’esistenza di due gruppi criminali sinergici che operavano spartendosi il territorio, sotto l’egida della sacra corona unita, a cavallo tra il Nord Leccese e il Sud Brindisino e in particolare tra San Pietro Vernotico, Squinzano e Trepuzzi. L’indagine partì nel 2019 a seguito delle dichiarazioni rese da collaboratori di giustizia (i cosiddetti pentiti).
Sono finiti in carcere: Salvatore Perrone, 57enne di Trepuzzi; Massimiliano De Marco, 52enne di San Pietro Vernotico; Carlo Coviello, 46enne di Trepuzzi; Stefano Elia, 48enne residente a Casalabate (marina di Trepuzzi e Squinzano); Marcella Mercuri, 47enne di Sannicola; Alessio Catania, 39enne di Trepuzzi; Luana Perrone, 39enne di Trepuzzi; Vincenzo Catalano, 44enne di Trepuzzi; Massimiliano Renna, 49enne di Trepuzzi; Antonio Monticelli, 45enne di Campi Salentina; Luigi Giordano, 52enne di San Pietro Vernotico; Raffaele Pietanza, 42enne di San Pietro Vernotico; Cesare Sorio (detto Alberto); 36enne di San Pietro Vernotico; Giovanni Caputo, 41enne di San Pietro Vernotico.
Sono indagati a piede libero: Fabrizio Annis, 42enne di San Pietro Vernotico; Gimmi Annis, 41enne di San Pietro Vernotico; Maurizio Carratta, 58enne di Brindisi; Giampaolo Elia, 23enne di Torchiarolo; Elvis Gabaj, 36enne cittadino albanese residente a Trepuzzi; Cristian Lazzari, 40enne di Trepuzzi; Maria Dayana Marchello, 28enne di Lecce; Mosè Monticelli, 28enne di Novoli; Marco Palma, 32enne di San Pietro Vernotico; Alessio Serratì, 30enne di San Pietro Vernotico; Mauro Vitale, 30enne di San Pietro Vernotico.
I gruppi si davano manforte l’un l’altro sia per l’approvvigionamento delle sostanze – marijuana, hashish, cocaina, eroina perlopiù da Calabria, Basilicata e Fasanese – sia in termini logistici e di protezione (grazie anche alla disponibilità di armi).
Le perquisizioni eseguite oggi nel corso dell’operazione, che ha coinvolto cento agenti, hanno consentito di sequestrare 100mila euro in contanti, 600 grammi di marijuana e quattro grammi di cocaina, ma anche nel corso delle indagini c’erano stati arresti e sequestri. Il sodalizio non mancava di pensare ai detenuti con i cosiddetti “punti”, ossia una parte dei proventi destinati alle loro famiglie.